Un confronto su informazione, lavoro e autonomia per dire no alla violenza sulle donne

Coinvolti sabato anche gli studenti del Liceo artistico e alcuni artigiani

Le scarpette rosse, simbolo della lotta per i diritti delle donne e contro la violenza di genere

Venerdì, 24 novembre 2023

Un momento di confronto e approfondimento sul fenomeno della violenza, sull’informazione e la formazione, sul lavoro, l’autonomia e la libertà (qui la locandina dell’iniziativa). L’appuntamento è per domani, sabato 25 novembre, alle 9.30 nella sala consiliare di Palazzo degli Scolopi. Organizzano gli Assessorati ai Servizi sociali e alle Attività produttive del Comune di Oristano, con l’associazione Giulia Giornaliste, l’Ordine dei giornalisti della Sardegna e l’Istituto d’istruzione superiore De Castro Contini. 

“A Oristano la Giornata internazionale contro la violenza alle donne quest’anno unisce tante energie e numerosi contributi per un ampio esame di un fenomeno che ormai è diventato un’emergenza sociale”, dice il sindaco Massimiliano Sanna.

Il libro documento sulla reazione delle donne al tempo del Covid, “Un giorno all’improvviso”, curato ed edito da Giulia Giornaliste Sardegna, in questo senso offre un punto di partenza per una riflessione su violenza, diversità e discriminazioni. E proprio dai contenuti del libro sabato partirà il dibattito.

“Affronteremo temi importanti”, spiega Sanna, “specie per i più giovani, verso i quali abbiamo un dovere di informazione e formazione in favore di una cultura più rispettosa della dignità individuale e delle diversità”. 

“La mattina di riflessione”, aggiunge l’assessora ai Servizi sociali Carmen Murru, “è dedicata agli studenti e alle studentesse degli istituti superiori della città e sarà divisa in quattro sessioni di lavoro, secondo lo sviluppo di un pensiero che lega il mondo delle donne e la violenza alla capacità di reagire, di essere consapevoli, alla possibilità di conquistare la libertà attraverso l’informazione e la formazione, che producono autonomia e maggiore possibilità di reazione e di conquista del proprio presente”.

Libro di memoria e testimonianza sulla capacità di reazione delle donne durante il Covid e il lockdown, “Un giorno all’improvviso” interviste 16 donne della società contemporanea ne racconta la reazione. Ogni presentazione pubblica diventa poi un’opportunità per aggiungere nuove testimonianze, nuove voci, quali compendio territoriale di una memoria corale. Raccontando la capacità di reazione delle donne, che ha dimostrato essere più forte quando le condizioni di vita sono più difficili, conferma che l’abilità di trovare soluzioni diventa più evidente quando le donne sono formate, informate e, dunque, più consapevoli e libere.

Spesso però la libertà d’azione, di pensiero, di parola è negata dalle tante forme di violenza e discriminazione. Per questa ragione, risulta centrale il ruolo dell’informazione professionale, l’uso di un linguaggio più attento alle vittime, al rispetto delle individualità soprattutto in tempi di globalizzazione e socializzazione dei media. Una buona informazione, corretta ed equilibrata, rispettosa delle diversità, liberata dai pregiudizi, educata al rispetto delle parti e delle vittime di violenza, in particolare, deve mantenere saldo il principio di servizio alla comunità. 

Anche il mondo del lavoro nasconde insidie, discriminazioni, esclusioni e ingiustizie profonde. I rappresentanti di Cgil, Cisl Uil e Confartigianato aiuteranno a capire, riflettere, orientare al mondo del lavoro per i giovani di ogni età, per le donne. Sarà l’occasione per interrogarsi e conoscere l’orizzonte verso cui i giovani studenti sono chiamati a scrivere in modo nuovo. Dagli studenti e studentesse della 5ª B del Liceo artistico di Oristano arriverà un contributo con la presentazione del progetto “evViva” sulla violenza alle donne e con la rappresentazione teatrale alternativa Nude. 

“In una giornata nella quale i simboli sono preziosi per lanciare messaggi semplici ed efficaci”, osserva il sindaco Sanna, “il Comune, l’Ordine regionale dei giornalisti e Giulia Giornaliste Sardegna uniscono  le il rosso delle scarpette, da sempre simbolo della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, al bianco dell’Informazione, inaugurando nel chiostro del Palazzo degli Scolopi una panchina bianca dedicata alla libertà dell’informazione e al rispetto dell’articolo 21 della Costituzione italiana”. 

A chiudere i lavori, in piazza Eleonora, lo showcase dedicato alle arti artigiane storiche di Oristano: la ceramica e la pelle, con le espressioni artistiche di Gian Mario Sanna e Roberta Rassu. 

“La scarpetta e la panchina rosse identificano la ricorrenza”, conclude l’assessora alle Attività produttive Rossana Fozzi, “ma una nuova empatia vive nell’installazione in piazza Eleonora, grazie alle creazioni e al design di Gian Mario Sanna, agli smalti e alle cotture di Roberta Rassu. La produzione in pelle era anticamente tutelata a Oristano dal gremio dei calzolai e dei mestieri affini. Sostenere la creatività contemporanea che unisce qualità e design significa valorizzare un’eccellenza, tecnica e materica, che fa onore alla città e a un patrimonio manifatturiero di florida tradizione”.

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