Oristano marcia per la pace in Medio Oriente: ecco il percorso del corteo, tante le adesioni

Appuntamento sabato prossimo

La bandiera della pace

Giovedì, 30 novembre 2023

Reso noto dagli organizzatori il percorso del grande corteo per la pace che sabato prossimo si snoderà a Oristano: piazza Cattedrale e poi le vie Duomo, Sant’Antonio, Cagliari, Satta, Tharros, Mazzini. E ancora, piazza Mariano, via Mariano, Figoli, Piazza Roma, via Dritta , via Eleonora e piazza Cattedrale.

L’iniziativa è promossa dall’Anpi provinciale, guidato dalla presidente Carla Cossu, insieme ad altre associazioni, e vedrà la partecipazione di Don Ettore Cannavera.

L’appuntamento per la partenza del corteo è fissata per le 10 del mattino davanti al Duomo cittadino. Sarà preceduto alle 9 da un incontro nella parrocchia di San Giovanni Evangelista, in via Pergolesi.

“Quanto sta accadendo a Gaza e in Cisgiordania è inaccettabile per ogni coscienza che conservi un barlume di umanità”, commenta la presidente di Anpi Oristano. “Quasi 20.000 fra donne, uomini e bimbi innocenti sono morti sotto le bombe israeliane: circa la metà del totale delle vittime ha meno di 12 anni. Milioni di persone, ammassate in spazi ristretti, subiscono continui attacchi, aerei e/o terrestri, che non risparmiano neppure scuole e ospedali, operatori sanitari e umanitari, soccorritori, giornalisti. Mentre continua la totale distruzione della città di Gaza, e Israele annuncia l’occupazione militare a tempo indefinito, in Cisgiordania si moltiplicano gli attacchi da parte dei coloni, secondo il consueto canone di espulsione violenta dei residenti palestinesi e di occupazione illegale delle loro terre. Questa procedura, di evidente espulsione etnica, si sta ora estendendo anche a danno della comunità armena della stessa Cisgiordania”.

“I superstiti, a Gaza come altrove, mancano di tutto: cibo, acqua dolce, carburante, elettricità, farmaci e cure. Molte voci autorevoli, anche di ebrei ed israeliani, si sono levate in ogni parte del mondo contro questo massacro indiscriminato; milioni di persone in corteo hanno chiesto il cessate il fuoco immediato e la trattativa per la liberazione degli ostaggi in mano ad Hamas”, continua. “Ma è del tutto necessario un cambio di passo nella politica israeliana: voci molto autorevoli, quali l’ex presidente statunitense Barack Obama, il segretario generale dell’ONU Guterrez, il rappresentante dell’Unione Europea Borrel e soprattutto Papa Francesco, hanno definito ingiustificabile l’azione di Hamas del 7 ottobre, insopportabile la situazione palestinese, terrorismo, non guerra, le operazioni israeliane”.

“Israele ha il diritto di difendersi, non quello di vendicarsi”; prosegue Carla Cossu. “Israele, potenza nucleare, non può continuare con i crimini di guerra e contro l’umanità, con la punizione collettiva nei confronti della popolazione inerme, non può ignorare i più elementari principi del diritto umanitario, non può continuare a ignorare il sopruso che sta all’origine di questo scempio”.

“Nella tragicità dell’ora chiediamo con forza che i governi e l’ONU si attivino per ottenere attraverso l’azione diplomatica una tregua con l’immediata cessazione dei bombardamenti, l’apertura continuativa di corridoi umanitari e l’avvio della trattativa per il rilascio degli ostaggi catturati nell’efferata azione condotta da Hamas, nonché la liberazione dei prigionieri palestinesi, in specie donne, bambini e adolescenti, ingiustamente detenuti nelle carceri israeliane”, conclude la presidente di Anpi Oristano. “Qualora Israele continuasse ad ignorare gli appelli, occorrerà avvalersi della facoltà di imporre sanzioni”.

Sono già numerose la adesioni al corteo: ANPI Sardegna; Ardauli Antifascista; Associazione Antonio Gramsci; Associazione DOMUS Oristano; Associazione Granate Rosa; CGIL Oristano; Circolo PD Oristano; Cittadinanza Attiva Oristano; COBAS Scuola Sardegna; Collettivo Comunista (marxista-leninista) Nuoro; Comitato No armi -Trattativa subito; Comitato per il Diritto alla Salute della Provincia di Oristano; Comitato Sardo per il NO all’Autonomia differenziata; Democrazia Solidale DEMOS; Medicina Democratica; Movimento 5Stelle; OSVIC; Partito Democratico Oristano; Partito della Rifondazione Comunista; Sinistra Futura e Tavola Sarda per la Pace.

2 Commenti

  1. Noto che la signora Cossu questa volta ha perlomeno accennato ad Hamas anche se, una organizzazione terroristica non ha senso che esista. Vorrei far notare alla signora che Hamas quando ha pianificato l’azione del 7 ottobre sapeva bene quale sarebbe stata la risposta di Israele ed ha volontariamente sacrificato 15.000 palestinesi. A questo punto appare chiaro chi sia il vero nemico del popolo palestinese, colui che non vuole la pace perché ha tutto da guadagnare, vivendo ben lontano dalla striscia di Gaza

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