“Non perderemo i fondi del Pnrr per la riqualificazione degli impianti sportivi”

Giovedì, 23 novembre 2023

“Non sussiste alcun rischio di perdere i finanziamenti per la riqualificazione degli impianti sportivi”. È la risposta dell’assessore ai Lavori pubblici Simone Prevete, punzecchiato nelle scorse ore dal presidente della Commissione Sport e consigliere comunale di Prospettiva Aristanis Paolo Angioi.

Angioi aveva convocato la Commissione per fare il punto della situazione sugli interventi di ammodernamento delle strutture sportive. Erano stati invitati a partecipare alla riunione l’assessore Prevete e il responsabile del settore Lavori pubblici e manutenzioni del Comune di Oristano, l’ingegnere Alberto Soddu. Entrambi però avevano dato forfait.

L’assessore ai Lavori pubblici, in particolare, ha fatto chiarezza sul campo Tharros, che sarà interessato da importanti lavori. Tra gli interventi previsti e finanziati con le risorse del Pnrr c’è la sostituzione del terreno di gioco, che passerà dall’erba vera al sintetico. “D’accordo con Antonio Franceschi, assessore con delega agli Impianti sportivi, al fine di consentire lo svolgimento del campionato di calcio di Eccellenza e non arrecare danni alla società Tharros 1905”, ha spiegato Prevete, “in accordo con l’impresa aggiudicataria è stata presa la decisione dare il via ai lavori di ristrutturazione nei primi giorni di aprile 2024”.

“La durata dell’intervento è fissata in 120 giorni”, ha aggiunto l’esponente dell’esecutivo, “i lavori dovranno quindi concludersi entro i primi giorni di agosto, nel rispetto dei termini temporali contrattualizzati nell’ambito della convenzione sottoscritta con il Ministero dell’Interno”.

“Allo stesso modo”, ha detto ancora Prevete, “i lavori di realizzazione dei nuovi impianti sportivi nel quartiere di Torangius procedono speditamente. Anche la seconda parte dei lavori di manutenzione delle strutture degli impianti sportivi dello stesso quartiere procede secondo cronoprogramma”.

“Al momento”, ha concluso l’assessore ai Lavori pubblici, “non si ravvisano ritardi rispetto agli impegni contrattuali, né tantomeno rispetto al cronoprogramma sottoscritto con la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Non sussiste pertanto alcun rischio di vedere sfumare importanti risorse economiche”.