Niente silenzio per Giulia Cecchettin, gli studenti scelgono il rumore per dire no ai femminicidi

L'iniziativa ripresa anche all'Istituto Othoca di Oristano

Il rumore al posto del silenzio, così i ragazzi dell’Othoca hanno ricordato Giulia Cecchettin e le tante vittime di femminicidio

Martedì, 21 novembre 2023

Nessun silenzio, questo è il momento di fare rumore. E così hanno fatto alcune classi dell’Istituto tecnico industriale Othoca di Oristano, che questa mattina alle 11 hanno ricordato Giulia Cecchettin riprendendo le parole di sua sorella Elena: “Non resteremo in silenzio, ma distruggeremo tutto”.

Nelle aule, nei corridoi, all’unisono, hanno detto no a un silenzio assordante, tra colpi sui banchi e piedi battuti per terra. E dopo il rumore, sono seguiti momenti di riflessione e confronto in ogni classe. Sempre insieme: studenti, studentesse e docenti.

Stamane Giulia Cecchettin è stata ricordata in tutte le scuole italiane. Ieri il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, aveva invitato l’intera comunità scolastica a osservare per oggi un minuto di silenzio. In alcune classi, però, il minuto di raccoglimento è stato sostituito con il rumore, proprio come accaduto all’Othoca di Oristano.

La tragica morte di Giulia Cecchettin arriva a pochi giorni dalla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, in programma sabato prossimo, 25 novembre.

2 Commenti

  1. “distruggeremo tutto”. Tutto cosa ? Altra violenza a cosa serve ? Chi paga ?
    Protestare contro un assassino è la cosa più stupida ed inutile mai sentita.

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