Informazioni turistiche nelle edicole a Oristano: tutti favorevoli in Consiglio comunale

Il progetto dovrà essere definito meglio, a partire dal compenso per i gestori

Foto d’archivio

Mercoledì, 8 novembre 2023

Il Consiglio comunale di Oristano ha approvato all’unanimità (24 voti) la mozione sull’attivazione di punti informativi turistici nelle edicole della città. La proposta, che porta la firma dei consiglieri Marcoli, Della Volpe, Marchi, Sanna, Obinu Maria, Obinu Giuseppe, Daga e Federico, è stata illustrata in aula dal primo firmatario Umberto Marcoli (Oristano più), che ha sottolineato la necessità di integrare i punti informativi classici con altri strumenti che possono essere messi a disposizione dei turisti.

“Da qui nasce l’idea di valorizzare i punti informativi con edicole e totem. Abbiamo preso atto della nascita di due punti informativi che a oggi hanno avuto difficoltà ad offrire il servizio, ma è necessaria e urgente un’azione concreta dell’amministrazione, al fine di non perdere l’occasione di sviluppo turistico lento, culturale, enogastronomico. Chiediamo dunque la nascita dei primi punti informativi turistici presso le edicole della città, facendole diventare dei punti di riferimento, attraverso i quali i turisti possano conoscere la città e la sua offerta turistica, anche attraverso l’installazione presso le edicole di tower per virtual tour. Con un progetto innovativo, sperimentale, che utilizzi le risorse della tassa di soggiorno e eventuali contributi regionali dell’Assessorato al turismo”.

Il dibattito è stato aperto da Gian Michele Guiso (Psd’Az), secondo il quale “bisogna portare a compimento una maggiore fruizione dell’offerta turistica attraverso musei ed eventi. L’informazione in questo senso è essenziale e il ruolo delle edicole, che si trovano in punti strategici della città, potrebbe essere utile, ma occorre redigere un progetto per poi dare gambe all’idea e anche la mozione deve indirizzare la nostra azione in questa direzione”.

Secondo Maria Obinu (PD), “il coinvolgimento delle edicole è un buon metodo, utilizzato anche in altre città, che consente una presenza capillare nel tessuto urbano, favorendo il contatto con i turisti”.

D’accordo con la proposta anche Francesco Federico (Oristano democratica e possibile) che però ha messo in luce le possibili criticità dovute agli orari di apertura ridotti delle edicole e il momento di crisi che stanno vivendo queste attività: “Sarebbe giusto riconoscere loro un compenso per l’attività richiesta”.

Roberto Pisanu (Sardegna al centro 20venti) ha colto l’occasione offerta dal dibattito sulla mozione per citare la bella esperienza di un detenuto del carcere di Massama, che ha presentato una tesi di laurea sul turismo a Oristano, mentre Davide Tatti (Prospettiva Aristanis) ha ricordato che esistono applicazioni per smartphone, e tra queste una del Ministero della Cultura, che offrono tante informazioni turistiche in tempo reale.

Per Antonio Iatalese (UDC) “è lodevole che i quest’aula si sia iniziato a parlare del modo in cui accogliere i turisti in città”. Gianfranco Porcu (Psd’Az), evidenziando che anche in altre città sono stati sottoscritti accordi tra la FIEG e il sindacato degli edicolanti, ha ricordato che anche la Regione Sardegna, l’Anci e la Fieg hanno un sottoscritto un protocollo d’intesa per offrire servizi attraverso le edicole.

Efisio Sanna (Oristano più) ha condiviso la proposta e invitato tutti “a sforzarci di trovare nuove idee e mettere a disposizione risorse per sostenerle”.

Per Luigi Mureddu (Forza Italia) “sul turismo il Comune sta portando avanti varie iniziative, come conferma l’arrivo di due navi da crociera negli ultimi mesi”.

L’assessore al turismo, Luca Faedda ha concluso il dibattito ricordando che “nel 2020 la Regione aveva già affrontato il tema dell’utilizzo delle edicole per offerta di servizi, anche nel campo del turismo, ipotizzando la formazione degli operatori. Se l’edicola diventa un punto periferico di informazione che si affianca ai nostri info point può essere utile. Con la Fondazione Oristano si sta facendo un lavoro importante per la promozione turistica, sia sul web che con metodi più tradizionali”.

A giugno aveva destato grandi polemiche la foto diffusa sui social che mostrava alcuni turisti sconsolati davanti alle porte a vetri dell’Ufficio per le informazioni turistiche in piazza Eleonora, chiuso.

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