Il teatro come strumento contro la violenza: stasera in scena “La chiave dell’ascensore”

L'associazione "D'Altra Parte" presenta a Oristano un testo di Agota Kristof

La locandina dell’evento

Sabato, 25 novembre 2023

In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, questa sera alle 18.30 al teatro San Martino di Oristano, andrà in scena lo spettacolo “La chiave dell’ascensore”, dramma teatrale scritto di Agota Kristof, interpretato da Valeria Cau con la regia di Sara Giglio.

L’evento è organizzato dall’associazione di promozione sociale D’Altra Parte, con il patrocinio del Comune di Oristano. L’obiettivo è sensibilizzare sul grave problema della violenza di genere, anche attraverso la cultura e il teatro, ricordando allo stesso tempo l’importanza di combatterla in ogni parte del mondo.

“Si tratta di un giorno che agisce da promemoria delle sfide che ancora dobbiamo affrontare”, dice la presidente di D’Altra Parte, Eleonora Fiammetta Fadda, “ma anche dell’importanza di unire le forze per porre fine a questo flagello. Soltanto attraverso l’educazione, la consapevolezza e l’impegno collettivo possiamo sperare di creare un mondo in cui ogni donna possa vivere una vita libera dalla violenza e godere di pari opportunità.

L’ingresso è libero e a fine spettacolo è previsto un piccolo rinfresco. Per informazioni si può visitare la pagina Facebook dell’associazione.

“La chiave dell’ascensore” è un dramma teatrale scritto da Agota Kristof nel 1977, narra la storia tragica di una donna imprigionata dal proprio marito: può esprimere la sua terribile esperienza solo attraverso la voce, in un mondo in cui la solitudine, la violenza e la mancanza di empatia prevalgono.

L’esperienza di questa donna rappresenta la realtà di molte altre donne: fidanzate, mogli, amanti, madri. La sua lotta per soddisfare il suo compagno, pur sentendo di non essere mai abbastanza, riflette una condizione di sottomissione anche a livello psicologico. Solo quando sembra non avere più nulla da perdere, trova la forza interiore di ribellarsi, guidata da un incontenibile desiderio di libertà.

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