Diabete e malattie cardiovascolari, più collaborazione tra ospedale e medici di famiglia

Se ne parla sabato in un convegno a Oristano

Immagine d’archivio

Giovedì, 30 novembre 2023

“Diabete e cuore. Prospettive per il medico di medicina generale” è il titolo del convegno in programma sabato prossimo, 2 dicembre, all’hotel Mistral 2 di Oristano. Organizzano le Strutture complesse di Diabetologia e Cardiologia al San Martino, in collaborazione con l’Ordine dei medici della provincia di Oristano.

Lo scopo del convegno è stato spiegato dalla dottoressa Concetta Clausi dal dottor Francesco Dettori, che dirigono rispettivamente Diabetologia e Cardiologia: “Favorire il dialogo e una maggiore collaborazione tra i medici di medicina generale e le Strutture complesse di Diabetologia e Cardiologia della Asl 5 di Oristano, al fine di ottimizzare la cura dei pazienti affetti da diabete e dalle più comuni malattie cardiovascolari, orientandoli non solo verso i farmaci previsti nella Nota 100, ma anche verso le nuove tecnologie e gli ausili sia per i pazienti già cardiopatici che per quelli con rischio cardiovascolare”.

“Il diabete mellito è una malattia cronica complessa che, in mancanza di un adeguato controllo glicemico e in presenza dei fattori di rischio cardiovascolari comporta complicanze cardiorenali frequenti e spesso fatali, con un forte impatto clinico, sociale ed economico”, hanno detto ancora i due medici oristanesi. “Nell’ultimo periodo si è registrato un aumento esponenziale dell’incidenza del diabete e delle malattie cardiovascolari a livello globale. Si stima che ogni medico di medicina generale possa avere in carico sino a 150 pazienti diabetici, con differenti livelli di complessità e di intensità di cure”. Da qui la necessità di un dialogo e di una collaborazione maggiore fra cardiologi, diabetologi e medici di medicina generale.

Durante l’incontro di sabato si parlerà anche dei nuovi farmaci antidiabetici, che offrono la possibilità di intervenire a vari livelli, “garantendo non solo efficacia di tipo clinico, con il miglioramento del compenso e il raggiungimento di obiettivi metabolici, ma anche un profilo di sicurezza e di vantaggi cardiorenali sul paziente mai ottenuti prima”, hanno sottolineato i due dottori, “nuove opportunità per il medico di medicina generale, che, adesso, può intervenire direttamente nella cura dei propri pazienti prescrivendo farmaci, che prima erano, invece, regolamentati da piani terapeutici gestiti solo dallo specialista”.

Sabato i lavori inizieranno alle 10 e andranno avanti sino al pomeriggio, con quattro sessioni e una ventina di relatori.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento!
Inserisci qui il tuo nome