“Con lo stridio dei rapaci, gli storni si spostano dal centro verso gli altri quartieri”

La minoranza raccoglie segnalazioni e proteste da Sacro Cuore e San Nicola

L’installazione dell’impianto di diffusione sonora in piazza Manno – Foto Ufficio Stampa Comune di Oristano

Venerdì, 3 novembre 2023

I dissuasori sonori installati in centro dall’amministrazione comunale di Oristano non risolvono il problema: lo spostano e basta. Lo fanno notare i consiglieri comunali di opposizione in una interrogazione: “Numerosissimi storni si sono semplicemente spostati verso altre zone della città. Tra queste, i volatili hanno scelto come nuova dimora gli alberi delle scuole dei Frassinetti e, in numero ancora maggiore, nel quartiere di San Nicola, le zone verdi tra via Scirocco e via Levante, dove diversi concittadini in questi giorni stanno segnalando una inusuale invasione di storni, con conseguenti problemi di igiene e decoro causati dall’abbondante rilascio di guano”.

I dissuasori sono stati installati nei giorni scorsi in piazza Roma e in piazza Manno. Riproducono lo stridio di rapaci, che mette in fuga gli altri uccelli. Recentemente anche il titolare di un’attività in piazza Roma aveva pubblicamente denunciato i disagi causati dal rumore troppo forte e insistente della soluzione scelta dall’amministrazione per allontanare gli uccelli dal centro cittadino.

Francesco Federico (Oristano Democratica e Possibile), Efisio Sanna, Francesca Marchi, Carla Della Volpe, Umberto Marcoli (Oristano Più), Maria Obinu, Massimiliano daga e Giuseppe Obinu (PD) ora chiedono al sindaco e all’assessora all’Ambiente “se sono a conoscenza dei disagi causati dagli storni oltre la piazza Roma e la piazza Manno e come intendono prontamente intervenire per far fronte ai suddetti disagi”.

5 Commenti

  1. E dai su non stressate l’assessora all’ambiente…come per le erbacce lei interviene in un punto poi il resto non conta…colpa dei cambiamenti climatici…erbe…storni…lasciatela riposare

  2. Concordo, basta alberi: meglio in bella colata di cemento su tutto il territorio cittadino. Sarà risolto anche il problema della manutenzione del verde!

  3. Ecco alcune possibili soluzioni al problema:

    Migliorare l’habitat naturale degli storni: Una possibile soluzione potrebbe essere creare delle aree verdi o habitat appositi lontano dal centro cittadino, incoraggiando gli storni a trasferirsi lì. Questo potrebbe includere la piantumazione di alberi e cespugli che gli storni preferiscono o la creazione di piccoli stagni.

    Falconeria urbana: È una pratica in cui vengono utilizzati rapaci addestrati, come falconi o poiane, per scoraggiare gli storni e altri uccelli da aree urbane. Questo metodo è stato utilizzato in diverse città con buoni risultati.

    Dissuasori fisici: Si possono installare spine, reti o altri dispositivi anti-posa sugli alberi e sugli edifici per impedire agli storni di posarsi.

    Repellenti visivi: L’utilizzo di oggetti riflettenti o dispositivi che simulano il movimento dei predatori può essere efficace nel tenere lontani gli uccelli da aree specifiche.

    Repellenti chimici: Esistono repellenti non tossici specifici per uccelli che possono essere applicati sugli alberi o su altre superfici per dissuadere gli storni dal posarsi.Educare la comunità: Informare i residenti su come evitare di attirare involontariamente gli storni, come non lasciare cibo in giro e mantenere i bidoni dei rifiuti ben chiusi.

    Studio della migrazione degli storni: Potrebbe essere utile collaborare con ornitologi o esperti di fauna selvatica per comprendere meglio le abitudini degli storni e come influenzarle in modo favorevole per la città.

    In ultimo ma non meno importante;

    Modifica degli attuali dissuasori sonori: Se il volume degli attuali dissuasori è troppo elevato, potrebbe essere possibile regolarlo o modificarlo per essere meno fastidioso per i residenti pur rimanendo efficace contro gli storni.

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