Cento anni di storia del cinema in città e tanti aneddoti raccontati in un libro “di famiglia”

Presentato oggi all'Ariston il volume scritto da Carlo Ibba

Presentato all’Ariston il libro Cento anni di cinema a Oristano. Storie di famiglia

Domenica, 12 novembre 2023

Dal film “I solidi ignoti”, con l’attore oristanese Tiberio Murgia, fino ad arrivare al produttore cinematografico Aurelio De Laurentiis. Sono tanti gli aneddoti raccontati nel libro “Cento anni di cinema a Oristano. Storie di famiglia”. Il volume, scritto dall’avvocato e professore universitario Carlo Ibba e pubblicato dalla case editrice Iskra, è stato presentato oggi all’Ariston.

È si un racconto che ripercorre la storia a tappe dei cinema cittadini, dall’Ideal fino all’unico rimasto oggi, l’Ariston, ma è soprattutto un libro di ricordi di famiglia. Tornando indietro nel tempo c’è un grande “colpevole”, l’imprenditore Giomaria Ibba: fu lui ad aprire la prima sala a Oristano, nel lontano 1922.

Il testimone è poi passato ai figli Salvatore, Olga e Anna, i soci fondatori dell’Ariston, inaugurato nel 1961 e diventato multisala quarant’anni più tardi. Oggi i soci sono tre: due Ibba, Gianfranco, amministratore unico della società, e Carlo, insieme ad Annapaola De Benedittis.

Uno dei protagonisti assoluti è l’avvocato Salvatore Ibba, scomparso nel gennaio 2021 all’età di 99 anni. Nel libro l’autore e figlio Carlo Ibba racconta che un lunedì mattina di parecchi anni il padre ricevette una telefonata da Aurelio De Laurentiis. Il numero uno della Filmauro lo chiamò per chiedergli per quale ragione avesse deciso di non proiettare a Oristano due film di Carlo Verdone.

Nel corso della presentazione è stato inoltre mostrato un breve estratto di un’intervista che Sergio Naitza fece oltre dieci anni fa all’avvocato Salvatore Ibba. Si tratta di uno spezzone inedito, che non è stato inserito tra i contributi del documentario “L’insolito ignoto – Vita acrobatica di Tiberio Murgia”. Tema dell’intervista fu “I soliti ignoti” e il suo grande successo di pubblico a Oristano, non tanto per la bellezza del film di Mario Monicelli, ma perché fu la prima pellicola in cui recitò l’attore “di casa” Tiberio Murgia.

Stamane, oltre all’autore, sono intervenuti il fratello Gianfranco Ibba, Antonello Carboni, Paola Piras e Santina Raschiotti.

1 commento

  1. Bellissimo momento culturale che ha reso omaggio e onore alla storia della famiglia Ibba, intrecciata indissolubilmente con quella della città negli ultimi cento anni. Un ringraziamento sincero alle tre generazioni degli Ibba, che con un grande spirito visionario, imprenditoriale e tenace hanno permesso agli oristanesi di poter fruire di quel grande spettacolo che è il Cinema.
    Lunga vita all’Ariston!

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