Palazzo Paderi da scoprire: il Fai di Oristano accompagna i visitatori

I primi gruppi in visita nello storico stabile, aperto per le Giornate FAI di Autunno

Un gruppo di visitatori a Palazzo Paderi – Foto di Patrick Demuro

Sabato, 14 ottobre 2023

I primi gruppi hanno varcato questa mattina il portone di Palazzo Paderi Areso, nel centro storico di Oristano. Accompagnati dalla delegazione Fai oristanese, che aderisce alle Giornate FAI di Autunno, i visitatori hanno riscoperto vicende e personaggi di una fra le più importanti famiglie della città, con radici nel Quattrocento e un peso rilevante lungo tre secoli di storia e politica locale.

Le visite guidate sono in programma oggi e domani dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 (ultimo ingresso alle 18). La prenotazione non è necessaria.

Stasera, alle 19, all’auditorium di San Domenico, è previsto un evento speciale collegato all’apertura FAI, con la presentazione del libro “Più che il blason potè l’amor” di Luigi Piredda, che narra vicende realmente accadute nella famiglia Paderi, basandosi su uno studio filologico inedito di documenti d’archivio.

Simbolo della famiglia Paderi Areso, il Palazzo è la sua dimora, un complesso le cui origini risalgono alla prima metà del Cinquecento, situato nella centrale piazza Eleonora. Il racconto si snoda attraverso la visita del palazzo dell’antica casata, che costruì la propria posizione e il proprio prestigio sul commercio di granaglie e sulla fedeltà al Re di Spagna.

Fino a poco tempo fa solo in pochi conoscevano la storia del palazzo e della famiglia. Oggi, grazie alla passione ed all’impegno di alcuni storici oristanesi, è possibile riscoprire un patrimonio cittadino per troppo tempo rimasto nell’ombra.

Le giornate FAI saranno l’occasione per far conoscere ed approfondire questa parte di storia di Oristano anche grazie all’apertura di alcuni ambienti altrimenti inaccessibili e alla partecipazione di guide d’eccezione, come il professor Marcello Schirru, gli storici Luigi Piredda e Andrea Sanna e l’architetto Elisa Bianchi, che nella veste di narratori, illustreranno e sveleranno le unicità architettoniche del palazzo, le trame e le vicissitudini storiche, alcune inedite e di recente scoperta, che hanno coinvolto la famiglia, ma che si intrecciano alla storia della città e delle altre famiglie nobiliari nell’arco temporale in cui sono stati protagonisti, fino al loro oblio.

Le Giornate FAI di Autunno, in programma su tutto il territorio nazionale, coinvolgeranno in Sardegna otto siti, con l’apertura di alcuni luoghi poco conosciuti o accessibili solo in via eccezionale. Sarà possibile visitare il villaggio nuragico di Serra Orrios e la tomba dei giganti di “S’ena ‘e Thomes” a Dorgali; palazzi storici come nel caso di Oristano e ville liberty a Sassari; luoghi di memoria storica istituzionale come il Palazzo del Provveditorato alle Opere pubbliche di Cagliari, beni di grande valore storico come la chiesa di San Nicola di Silanus, e tesori ambientali come il magico bosco di Seleni.

Un gruppo in attesa davanti al palazzo – Foto di Patrick Demuro
Foto di Patrick Demuro

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