Martedì, 31 ottobre 2023
Bici e kit per la sicurezza. È quanto riceveranno lunedì prossimo, 6 novembre, gli studenti del CAS “Bianco e Nero” di Norbello per raggiungere più agevolmente la scuola, proseguendo un vecchio progetto dello scorso anno scolastico. L’appuntamento è fissato per le 10, nella sede del Centro provinciale di Istruzione per gli adulti di Oristano, in via Lepanto.
Il progetto Ti metto in bici era stato lanciato dalla Cgil Sarda e dalla sua Scuola del Popolo, che ha coinvolto le Auser di Terralba e Uras e il Centro del riuso di Oristano.
“Un progetto davvero generoso, frutto della sinergia di diversi attori e di un grande lavoro di rete che mette al centro la persona ed il suo diritto di istruirsi e di formarsi”, afferma Carmensita Feltrin, la dirigente scolastica del CPIA 4 di Oristano.
Per la Cgil Sarda e la sua Scuola del Popolo, la segretaria Silvia Messori ha dichiarato tutta la sua soddisfazione: “Prima di tutto nell’aver coinvolto tanti protagonisti nel progetto Ti metto in bici e successivamente nel vedere la consegna delle prime bici”.
“Un atto di solidarietà controcorrente rispetto alla cultura della competizione a tutti i costi”, ha aggiunto Messori, “che caratterizza e rende riconoscibile concretamente, l’organizzazione della Cgil”.
Ha espresso soddisfazione anche Gigi Piredda del Centro del riuso di Oristano, in particolare per “la continuità nel progetto e per l’inserimento dei Centro in una rete sempre più ampia di solidarietà concreta, capace di coinvolgere tanti cittadini”.
Gianni Piras, presidente dell’Auser di Uras, e Luisella Dessì, dell’Auser di Terralba, sottolineano come una rete di associazioni come quella messa in campo per il progetto Ti metto in bici possa creare dei risultati di un’efficacia e potenzialità enormi.
Il progetto. “Mi metto in bici” è un’iniziativa pienamente legata al curricolo verticale di educazione civica del CPIA 4, perché promuove e amplifica il concetto di cittadinanza culturale, coinvolgendo i partecipanti in percorsi di crescita e condivisione intellettiva, sociale, emozionale e contribuisce alla valorizzazione della scuola nelle sue potenzialità di luogo privilegiato di incontro, di socializzazione, di scambio, di crescita e di libertà.
Il progetto apre nuove prospettive e scenari in contrasto con qualsiasi forma di intolleranza, valorizzando la cultura dell’aiuto, del sostegno, della relazione, dell’accettazione e inclusione per favorire l’innalzamento dei livelli di istruzione della nostra comunità e contribuire fattivamente alla formazione permanente.
