Allagamenti al Foro Boario, ci vorranno altri lavori: il Comune cerca un progettista

C'è un finanziamento da 1,5 milioni di euro. Pochi mesi ancora per la sistemazione della piazza

La zona del Foro Boario allagata dopo un acquazzone, la scorsa primavera

Giovedì, 12 ottobre 2023

Si va verso il completamento della prima parte delle opere di riqualificazione della zona del Foro Boario, ma, almeno per il momento, non si risolverà il problema degli allagamenti, che si ripetono ogni anno, con l’arrivo delle piogge. Saranno necessari nuovi lavori, da realizzare grazie a un finanziamento di 1,5 milioni di euro assegnato al Comune di Oristano. “Abbiamo pubblicato una manifestazione di interesse per individuare un progettista idraulico”, ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici Simone Prevete, “sarà questa figura a indicare come intervenire”.

Nel 2021, per la macro area che comprende via Sardegna, via Ricovero, via Marconi e via Casu, era stato approvato un progetto di ripristino della funzionalità idraulica, finanziato dalla Regione con 370.000 euro. All’epoca l’amministrazione comunale lo aveva presentato come un intervento che avrebbe dovuto risolvere in via definitiva il problema degli allagamenti. Quell’opera si somma alla riqualificazione dell’intera area di via Marconi e al completamento degli interventi dell’ex Foro Boario.

“Già con i lavori in corso”, ha aggiunto l’esponente dell’esecutivo, “è stato fatto tanto, con la posa di nuove condotte e la pulizia di altre. Ma in presenza di forti precipitazioni il Foro Boario si allagherà comunque. In compenso, l’acqua piovana defluirà in minor tempo rispetto al passato. In futuro dovremo intervenire a monte, nella zona del Foro Boario e anche a Silì”. Tra i lavori fatti non vanno dimenticate le vasche per il completamento dell’impianto di regimentazione dell’acqua piovana, messe un anno fa tra piazza Pintus e via Vandalino Casu.

Intanto, le opere di riqualificazione affidate alla Dueffe, che comprendono anche il rifacimento della piazza Pintus, sono alle battute finali. “Dovremmo riuscire a completare i lavori entro la fine dell’anno”, ha detto ancora Prevete, “in questa fase l’impresa sta intervenendo nella zona di via Michelangelo Buonarroti. Siamo in attesa della consegna di tre panchine a forma di stella che verranno posizionate nella piazza. Soltanto dopo procederemo con il completamento della pavimentazione della stessa piazza, la bitumatura della strada e il completamento dei marciapiedi”. Altre panchine, non a forma di stella, sono già state installate. E sono in arrivo anche le alberature.

Simone Prevete

8 Commenti

  1. Parole parole parole…e saremo costretti a subire altri allagamenti. La precedente giunta aveva dichiarato di aver trovato la soluzioni con gli ultimi lavori e l’attuale lo aveva confermato dopo gli allagamenti dello scorso inverno e ora? Ora si scopre che ne servono altri…che vergogna. E vogliamo parlare della vergogna relativa a spartitraffico, marciapiedi e parcheggi in prossimità della rotatoria? Questo assessore è l’incarnazione perfetta del politico italiano che cade sempre in piedi e come sempre ha soldi da tirare fuori

  2. ma è uno scherzo? io assegno dei lavori ad un impresa per risolvere un problema, l’impresa esegue i lavori, non risolve il problema e viene pagata? o non è stata pagata? e l’ingegnere progettista? è stato pagato? ha sbagliato i calcoli o è colpa della calcolatrice? adesso la soluzione è contrarre un mutuo e rifare le opere? (si parla di finanziamento). quindi immagino che il rifacimento della strada e di tutto l’incrocio non verrà eseguito se i lavori per lo smaltimento acque verrà fatto in un altro momento. oppure? si asfalta e poi si romperà di nuovo l’asfalto? a spese di chi? qualcosa non torna…come al solito…mi sembra che i passaggi da seguire siano altri…a volte a pensare quantomeno strano si azzecca…oppure i lavori eseguiti a regola d’arte non fanno più parte degli appalti

    • Purtroppo questi non scherzano questi sono l’espressione della politica oristanese incapace di portare a termine un progetto in modo decente. Iniziano trionfanti e poi allungano il brodo. Basti guardare tutti i progetti mai completati…case popolari ancora senza garage ci passi davanti e vedi le catene… circonvallazione infinita vecchia di decenni e come ha fatto notare qualcuno oltre a passare nel centro abitato è anche piena di rotatorie… Foro Boario… centro intermodale… campo CONI… e qualcuno ne ricorda altri…

  3. Due anni di lavori per un nulla di fatto. Non sono le panchine a forma di stella che ci rendono felici, fatevi venire altre idee… magari a forma di cavallo, e perché no, di spada. Vergogna!!!

  4. Difficile governare la cosiddetta cosa pubblica. Le vasche e la grande illusione , ora non bastano più, ci vuole ben altro per poter risolvere il problema. Intanto cerchiamo una figura preparata, che sia la volta buona?
    Occhio al verde, vedi piazza Ungheria.

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