Reparto di Ginecologia: “Nel 2019 furono inaugurate le sale parto, non la sala operatoria”

L'ex direttore generale Mariano Meloni contesta il comunicato inviato dalla Asl sul nuovo servizio

Il reparto di ginecologia e ostetricia del San Martino di Oristano

Martedì, 19 settembre 2023

Una precisazione sulla notizia comunicata dall’Asl di Oristano e relativa al primo nato nella sala parto del reparto di ginecologia dell’ospedale San Martino, è stata inviata dall’ex direttore generale della stessa Asl, Mariano Meloni, all’attuale direttore Angelo Maria Serusi.

La pubblichiamo di seguito.

Gent.le Direttore, le scrivo in relazione alla notizia diffusa da codesta ASL sul primo nato nella nuova sala parto del reparto di ginecologia e ostetricia del PO S. Martino di Oristano.

“La sala era stata inaugurata alla fine del 2019, ma non era mai entrata in funzione”. Quanto affermato nella nota stampa non corrisponde a verità. Il 24 ottobre 2019 il sottoscritto, assieme al Commissario ATS, il Direttore del Servizio, tutto il Personale e le Autorità locali ha inaugurato le tre SALE PARTO E TRAVAGLIO. Inaugurato in tutti i sensi, dato che a causa di una urgenza nacquero e si fecero sentire un bambino e una bambina, Edoardo e Sara, proprio durante la benedizione del Vescovo. Quello che immagino sia stata oggetto del comunicato sul parto con taglio cesareo è la sala operatoria di ginecologia, che il sottoscritto non ha inaugurato, ma ha indicato come ulteriore progresso della struttura di ostetricia.

La sala operatoria, infatti, era vuota e oltre che dotarla dei necessari strumenti occorreva formare le ostetriche quali ferriste. Dal comunicato stampa invece, risulta che dopo l’inaugurazione le sale non siano mai entrate in funzione, cosa che non è mai stata mia abitudine fare.

Chiedo, pertanto, al fine di dare una giusta informazione ai cittadini e utenti dell’ospedale, una precisazione sulla reale portata della nascita del piccolo Lorenzo, che comunque rappresenta un bel traguardo per il servizio di ostetricia e del quale mi compiaccio sinceramente, ma ritengo di avere diritto a che l’informazione rilasciata sia sempre nell’alveo della massima chiarezza, senza lasciare intendere aspetti che ritengo lesivi della mia passata gestione dell’ASL.

È sufficiente leggere i vari commenti sui social per comprendere quanto il comunicato sia stato ambiguo e faccia intendere che le sale fossero chiuse per circa “1500 giorni”.

Mariano Meloni

Mariano Meloni

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