Lunedì, 18 settembre 2023
La scuola civica di musica di Oristano ha un futuro? Se lo chiedono i consiglieri di minoranza, che denunciano “nessuna vera promozione. Nessuna reale attenzione. Locali con la costante presenza di umidità. Docenti pagati meno dei colleghi di altre realtà simili. Difficoltà per l’utenza, soprattutto quella nuova, nel reperire informazioni su corsi, calendari e rette di iscrizione. Un sito web mal aggiornato dove risultano orari e contatti errati”.
“L’impressione diffusa è che questo importante patrimonio della Città non abbia più da anni il necessario sostegno, da parte dell’Amministrazione comunale, per garantirne la giusta crescita”, scrivono i consiglieri Francesco Federico (Oristano Democratica e Possibile), Efisio Sanna, Francesca Marchi, Carla Della Volpe, Umberto Marcoli (Oristano Più), Maria Obinu, Massimiliano Daga e Giuseppe Obinu (PD), in una interpellanza. “Tutto ciò nonostante ogni anno, in occasione dell’esame dei bilanci di previsione e consuntivo dell’Istituzione, l’esecutivo, evidenziando l’importanza anche sociale dell’Istituzione, garantisca innanzi al Consiglio maggior attenzione nei confronti della Scuola, venendo poi regolarmente a meno a qualsiasi impegno”.
I consiglieri di minoranza chiedono di conoscere “quali azioni l’amministrazione Sanna intenda realmente mettere in campo per sostenere e far crescere la Scuola civica di musica di Oristano; se l’esecutivo è consapevole delle difficoltà dell’utenza nel reperire le giuste informazioni riguardanti l’offerta della suddetta Istituzione; se ci si è realmente attivati, come da impegni più volte assunti in Consiglio comunale per l’auspicata crescita e consolidamento della Scuola, nella ricerca di accordi di aggregazione con pari realtà presenti nei Comuni prossimi al nostro, e con quali risultati; lo stato ad oggi, in prossimità della ripresa dei corsi, circa l’individuazione del nuovo direttore dell’Istituzione in seguito al bando pubblicato il 12 luglio scorso”.
La scuola, ricordano i consiglieri di minoranza, venne istituita nel 1998 con l’Amministrazione Scarpa: “Una nuova e moderna offerta che si indirizzava a destinatari diversi, con un occhio di riguardo verso i giovani e i bambini, promuovendo l’apprendimento e la pratica della musica anche come elemento socializzante e opportunità di contrasto al disagio giovanile, cercando di contribuire alla creazione di nuovi interessi e di nuove opportunità di crescita individuale”, la descrivono i consiglieri di minoranza. “Allo stesso tempo l’Istituzione nasceva pure con l’intento di fornire percorsi di avvio verso una possibile attività professionale musicale per gli allievi dotati di particolari qualità espressive e interessi artistico musicali con l’acquisizione di una preparazione corrispondente a quella offerta dagli Istituti musicali di alta cultura”.