I sindaci della provincia a Oristano per confrontarsi sui progetti dei parchi eolici

Lunedì un incontro per costruire una strategia comune

Foto d’archivio

Martedì, 12 settembre 2023

Arriva a Oristano la mobilitazione istituzionale e sociale sul progetto per un parco eolico presentato dalla Sorgenia Renewables. Su iniziativa del sindaco Massimiliano Sanna, lunedì prossimo, 18 settembre, nella sala consiliare del Comune, a Palazzo degli Scolopi, alle 17 si incontreranno gli amministratori dei comuni della provincia. L’obiettivo è costituire un tavolo territoriale, analitico, normativo e programmatico, sul tema delle energie eoliche e sulle ricadute socioeconomiche e ambientali derivanti dalla nascita di questi impianti.

“L’auspicio”, ha spiegato in una nota il sindaco Sanna, “è condividere, approfondire e programmare ogni utile riflessione pianificando quanto opportuno, nell’interesse e a tutela dei nostri territori e comunità, anche alla presenza dell’assessora regionale dell’Industria Anita Pili oltre che della Provincia, rappresentata dal suo amministratore straordinario Massimo Torrente”.

“In queste settimane si è sviluppato un intenso dibattito su questo tema e il Comune capoluogo non può rimanere estraneo a un problema tanto sentito e tanto dibattuto. Il tema dell’energia è strategico”, ha aggiunto il primo cittadino di Oristano, “ma lo è altrettanto quello dell’ambiente. Le comunità locali hanno il diritto e il dovere di essere protagoniste delle scelte dei rispettivi territori e per questo motivo vogliamo mettere a confronto le posizioni di tutte le rappresentanze istituzionali locali, quelle che più di tutte sanno interpretare i bisogni dei territori e delle comunità, ed elaborare strategie comuni capaci di indirizzare correttamente le scelte”.

La scorsa settimana numerosi sindaci, comitati e associazioni si erano ritrovati a Narbolia per dire no al progetto presentato da Sorgenia Renewables, che ha pensato a un parco eolico nel Montiferru e nell’Alto Campidano. Nel dettaglio, la proposta prevede l’installazione di nove pale eoliche con turbine nei territori di Seneghe e Narbolia (con altezza al mozzo di 125 metri e con  un diametro del rotore di circa 170 metri, per una potenza massima di immissione di 75 MW), comprensive di un sistema di immissione in rete e di accumulo integrato che si snoderebbe lungo i territori di San Vero Milis, Zeddiani e Siamaggiore, per giungere infine a Solarussa, dov’è prevista la realizzazione di un punto di accumulo.

Massimiliano Sanna

1 commento

  1. No e poi no a questo ulteriore sfregio del nostro territorio, solo per l’ interesse economico di queste società multinazionali, quando poi vendono l’ energia prodotta ad altre regioni, se non ad altre nazioni, visto che l’ energia prodotta da noi è piu che sufficiente per il nostro fabbisogno, non ci deve interessare niente se Draghi ha firmato l’ ok con questa società per svendere la Sardegna e installare questi mostri ecologici. Essendo una Regione a statuto speciale, ed essendo zona franca da decenni, qui decidiamo noi, anche se quelli che si sono succeduti in Regione non hanno mai voluto tirare fuori gli attributi, se ne hanno mai avuto e farsi rispettare da Roma ladrona, per quanto riguarda la zona franca.

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