È nato Lorenzo, il primo nella sala parto del San Martino inaugurata quattro anni fa

Nel reparto diretto da Francesca Campus hanno già visto la luce 290 bimbi nel 2023

L’equipe nella nuova sala parto del reparto di Ginecologia del San Martino

Lunedì, 18 settembre 2023

È stata utilizzata finalmente, per far nascere un maschietto, la nuova sala parto del reparto di Ginecologia dell’ospedale San Martino di Oristano. Lo ha reso noto Francesca Campus, direttrice del reparto, alla fine del primo taglio cesareo effettuato nella nuova sala. La sala era stata inaugurata alla fine del 2019, ma non era mai entrata in funzione.

“È nato un bel bambino, di tre chili e quattrocento grammi. Si chiama Lorenzo, sta benissimo”, ha fatto sapere. “E facciamo molti auguri a lui, ai suoi genitori e ai due fratellini”.

Ha parlato di “un ulteriore traguardo per un reparto che rappresenta uno dei fiori all’occhiello del nostro ospedale oristanese”, il direttore generale della Asl Angelo Maria Serusi, che ha voluto l’apertura. “Un reparto che offre servizi all’avanguardia per la sicurezza delle mamme e dei piccoli e che riceve, ogni giorno, tanti apprezzamenti da parte delle degenti e dei loro familiari”.

Il taglio del nastro, come accennato, era avvenuto poco meno di quattro anni fa. Poi lo stop imposto dal periodo della pandemia e l’acquisto di arredi e macchinari, perché la sala parto potesse finalmente entrare in funzione. La venuta al mondo del piccolo Lorenzo l’ha inaugurata nel migliore dei modi.

“Il risultato di un grande lavoro di sinergia”, ha aggiunto la direttrice Campus, “una sinergia fra l’Unità operativa di ginecologia e ostetricia, che ci ha fortemente creduto con tutti i suoi professionisti ed operatori, dell’Unità operativa di anestesia e rianimazione, dall’Unità operativa di pediatria, del Risk Managment, della direzione sanitaria e della direzione aziendale. È stato un grande orgoglio aver eseguito questo primo taglio cesareo nel nostro nuovo blocco parto, necessario per garantire sicurezza a mamme e nascituro. Ma anche per ottemperare a tutte le disposizioni e le normative di legge con una sala operatoria e una sala parto, attrezzata con strumentazione all’avanguardia”.

Il taglio cesareo è durato circa un’ora. “Hanno collaborato tutti in maniera perfetta”, ha raccontato Francesca Campus, “ringraziamo gli anestesisti e tutti gli operatori di sala operatoria, che ci hanno supportato”. Non solo. “I genitori hanno anche scelto di fare una donazione del sangue e del cordone ombelicale del bambino a scopo solidaristico e delle cellule staminali, perché il nostro reparto è anche un centro di raccolta del sangue e del cordone ombelicale da diversi anni”.

Un nuovo fiocco azzurro si aggiunge a quelli sistemati nelle pareti del reparto. Questa volta un fiocco speciale: quello del primo intervento nel nuovo blocco parto, “un risultato che era dovuto a tutte le mamme dell’oristanese, che nel nostro reparto si sentono davvero sempre a casa”, ha riferito la direttrice dell’unità operativa di ginecologia dell’ospedale San Martino.

“In questo momento di grave denatalità e crisi delle nascite per la provincia di Oristano, siamo fieri nell’essere riusciti a mantenere lo stesso numero di nati dello scorso anno”, ha aggiunto la dottoressa Campus, “a oggi siamo a 290 nascite. Un traguardo davvero importante”.

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