Ambiente e biodiversità, informazioni sulla duna di Torre Grande

L'iniziativa dell’Assessorato all’Ambiente del Comune di Oristano tramite il Ceas

Uno dei pannelli dedicati alla biodiversità a Torre Grande – Foto Ufficio Stampa Comune di Oristano

Venerdì, 1 settembre 2023

È arrivato a conclusione il progetto di educazione ambientale del Ceas Aristanis dedicato alla ricerca della biodiversità. Approvato e finanziato dalla Regione, il programma è stato realizzato dall’Assessorato all’Ambiente del Comune di Oristano tramite il Ceas.

“Si è trattato di un programma di attività finalizzate alla conoscenza del territorio e delle specie caratteristiche, per incentivare l’uso di buone pratiche volte alla tutela della biodiversità”, ha spiegato l’assessora all’Ambiente, Maria Bonaria Zedda. “Per coinvolgere in maniera capillare l’intera comunità il progetto si è articolato su più fronti, attraverso sei azioni principali: aperitivo sostenibile, escursione naturalistica, passeggiata ecologica e clean up, ciclopedalata ecologica, visita guidata al ‘Giardino della biodiversità’ nella la sede del Ceas e attività educative nelle scuole”.

Le attività – si legge in una nota diffusa dal Comune di Oristano – hanno coinvolto più di 100 persone di tutte le fasce di età, dai più giovani alle persone più anziane, sensibilizzando la comunità su argomenti di educazione ambientale relativi al contesto ambientale dell’Oristanese.

“Fulcro del progetto”, ha aggiunto Zedda, “è stato la realizzazione di un’area di libera fruizione per la tutela della biodiversità, collocata presso la duna adiacente il pontile di Torre Grande. Sono stati posizionati cinque pannelli con informazioni sulle specie caratteristiche del sito contenenti le indicazioni per la salvaguardia della biodiversità animale e vegetale presente e le buone pratiche da osservare per una corretta fruizione”.

Per Antonio Ricciu, direttore del Ceas, “il progetto è nato per dare un forte segnale alla comunità oristanese e ai visitatori sulla necessità di tutelare il territorio e la biodiversità presente. L’impatto antropico che si è intensificato negli ultimi anni, soprattutto nelle coste oristanesi, mette in pericolo interi ecosistemi che rappresentano l’habitat per numerose specie animali e vegetali. Il Ceas con l’istituzione di un’area di tutela della biodiversità e con le azioni del progetto appena concluso intende far conoscere queste problematiche e sensibilizzare le persone sulle tematiche ambientali, per far sì che diventino esse stesse promotori della salvaguardia del territorio”.

3 Commenti

  1. ma quale impatto antropico… è una vergogna in che condizioni si è ridotto l’arenile, INUTILIZZABILE… Sig. Ricciu, venga a Torre Grande e provi a piantare l’ombrellone in quelle zone… VERGOGNA

  2. Salve, tante belle chiacchiere su temi più o meno condivisi, ma più fatti concreti?
    Dove si possono trovare informazioni sullo stato attuale di martore, donnole, volpi, visone americano, ad esempio, nel territorio municipale?
    La natura e la biodiversità piacciono a tutte, ma ci vorrebbe, nero su bianco, un programma di protezione e determinazione, ad esempio della fauna selvatica (per poi poterla osservare, ndr).
    Ad ogni modo ringraziare il CEAS per un primo passo è obbligatorio.

    Saluti

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