Martedì, 11 luglio 2023
Dopo il disperato appello di Leonardo Nuvoli, la cui consorte defunta riposa in un loculo preso in prestito dalla sorella, arriva un’altra segnalazione sull’assenza di spazi di sepoltura nel cimitero di Nuraxinieddu. Nessun prestito stavolta, ma quella che sembrerebbe una vera e propria occupazione di un loculo acquistato da tempo per una donna ormai molto anziana e di salute cagionevole.
“Mio padre è morto nel 2011 e con le mie sorelle avevamo deciso di acquistare due loculi nel cimitero di Nuraxinieddu, per far sì che mia madre un giorno potesse riposare accanto al marito”, ha spiegato Ignazio Cadoni. “Erano una coppia davvero molto unita”.
Un mese fa l’amara sorpresa. “A Nuraxinieddu è venuta a mancare un’anziana signora e a nostra insaputa il Comune di Oristano ha disposto che i suoi familiari la tumulassero nel loculo acquistato dalla mia famiglia”, ha continuato Cadoni. “Senza alcuna comunicazione né scritta né telefonica, abbiamo scoperto dell’appropriazione solamente un paio di giorni dopo la sepoltura, poiché siamo andati al cimitero a portare dei fiori freschi sulla tomba di mio padre”.
Così ha inizio il rimbalzo di responsabilità. “Basiti, abbiamo subito chiamato il Comune di Oristano per ricevere delle delucidazioni, ma tra uno scaricabarile e l’altro, ci è stato detto che era una cosa temporanea, in quanto in arrivo altri loculi”, ha aggiunto Cadoni. “La cosa sconvolgente è che un anno fa, con la scorsa Amministrazione comunale, era già successa la stessa cosa, ma avevamo risolto immediatamente, dal momento che ci eravamo accorti il giorno dopo la sepoltura di una signore in quello stesso loculo”.
I giorni però passano e intanto la salute dell’anziana si è aggravata. “È passato un mese e mia madre sta molto male. Ha 95 anni, potrebbe venire a mancare”, ha dichiarato Cadoni. “Non facciamo altro che telefonare al Comune, ma ormai vedendo il nostro numero nemmeno rispondono più. Li abbiamo avvisati che stiamo valutando di procedere con una denuncia per appropriazione indebita, perché i loculi nuovi non sono arrivati e quello da noi acquistato è ancora occupato per colpa loro”.
“Nonostante non stia bene, mia madre non fa che esprimere la sua volontà di riposare accanto al marito”, ha concluso Cadoni. “Con quale cuore potremmo mai dirle che c’è la possibilità che non possa essere sepolta accanto al suo amato consorte, perché la tomba è occupata? Vogliamo che la situazione venga risolta immediatamente, prima che sia troppo tardi”.