In arrivo nuovi agenti nelle carceri sarde, otto anche a Massama. Ma i buchi d’organico restano

Il sindacato Uil Pa protesta

Venerdì, 7 luglio 2023

La Sardegna sebbene abbia la maggior parte di carceri di massima sicurezza avrà solo 72 nuovi agenti della polizia penitenziaria: 35 uomini e 37 donne, grazie al 181° corso promosso dal ministero di Grazia e giustizia. Otto agenti sono destinati al carcere di Massama.

Complessivamente mancano però all’appello ben 540 unità, secondo il sindacato Uil Pa che ricorda come l’isola  sia la quinta tra le regioni italiane con la maggiore percentuale di carenza organica.

“Sono numeri che non copriranno nemmeno i pensionamenti, la Sardegna è stata ancora una volta scippata”, denuncia  Michele Cireddu, segretario regionale Uil-Pa della polizia penitenziaria. “Il Provveditore ha convocato per il 12 luglio le organizzazioni sindacali per la distribuzione, nei vari Istituti, della unità che il Dipartimento ha destinato alla Sardegna, 35 unità del ruolo maschile e 37 del ruolo femminile. Per noi si tratta dell’ennesima beffa di un Amministrazione che sta dimostrando tutta la sua inadeguatezza. I numeri indicati nel prospetto che ha emanato il Dipartimento, penalizzano la Sardegna in maniera netta ed inequivocabile. È l’ennesimo scippo nei confronti di una Regione trasformata in una grande Asinara. Nel prospetto inviatoci, il Dipartimento ha preso in considerazione il nuovo decreto ministeriale, ancora in fase di approvazione, dove alcune Regioni  avranno un incremento organico previsto che determina quindi una percentuale di carenza maggiore rispetto alla Sardegna che invece nel nuovo decreto ministeriale registra un aumento di sole 2 unità nel ruolo maschile e addirittura di un decremento nel ruolo femminile di 3 unità, nonostante questo, rimane la 5^ regione per carenza organica”.

Secondo la Uil i poliziotti inviati non saranno sufficienti nemmeno per colmare i pensionamenti dell’anno corrente e nemmeno i recenti episodi, in primis la rocambolesca evasione di Nuoro, hanno spinto il Dipartimento a mettere in atto interventi concreti. 

“Nella proposta formulata dal Provveditore”, spiega Michele Cireddu, “Nuoro avrà infatti un integrazione di 6 unità, una goccia nell’oceano insufficiente ed improponibile, come le proposte per i grandi istituti: Cagliari (7 unità maschili e 5 del ruolo femminile) Sassari (6 unità maschili e 6 del ruolo femminile ), Oristano (3 unità maschili e 5 del ruolo femminile) e Tempio (5 unità del ruolo femminile)” .

“Tutto questo suscita deconsiderazioni spontanee, la Sardegna paga la “lontananza dai palazzi del potere romani”, viene rispolverata come contenitore di detenuti ingestibili nelle altre regioni , ma poi viene costantemente dimenticata in occasione delle assegnazioni degli Agenti. Questa integrazione rappresenta l’ennesimo scippo nei confronti di una regione bistrattata e offesa anche dai soliti proclama politici che non si sono mai trasformati in fatti concreti, lo diremo a chiare note anche durante la riunione con il Provveditore”.

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