Il sindaco di Oristano Massimiliano Sanna si è dimesso

"Non ci sono le condizioni politiche per procedere nell'attività di governo"

Massimiliano Sanna

Venerdì, 28 luglio 2023

Il sindaco di Oristano Massimiliano Sanna, ha dato le dimissioni questa sera durante il Consiglio comunale.

Con la voce rotta dall’emozione, il primo cittadino ha chiesto la parola dopo l’approvazione del piano di trasferimento degli usi civici di Torre Grande, precisando di aver voluto mantenere l’impegno con la città nel portare a termine l’importante provvedimento.

“La situazione non è risolta”, ha detto il sindaco Sanna. “Non ci sono le condizioni politiche per procedere nell’attività di governo. Con rammarico, ma con la ferma volontà di trovare un’intesa politica che possa offrire la seria volontà di un rinnovato impegno, rassegno le mie dimissioni”.

Il sindaco Sanna ha annunciato la sua presenza alla prossima riunione dell’Assemblea cittadina, in programma il prossimo 31 luglio. All’ordine del giorno rendiconto ed equilibrio finanziario, che Sanna ha definito “atti di ordinaria amministrazione, che il sindaco approverà”.

6 Commenti

  1. Finalmente una cosa di buona e sesta fatta . Vergognoso per una città come Oristano, vediamo chi ha coraggio di presentarsi alle prossime elezioni .

  2. Ora preghiamo che nei prossimi 20 giorni non trovi con chi inciuciare…voce rotta dall’emozione… sapesse i suoi concittadini cosa si sono rotti grazie a lui

  3. Peccato ma il fallimento è di tutti. Zero interesse per la città e soprattutto i suoi cittadini e l’elettorato. Qualcuno alle prossime elezioni è meglio che non si presenti. Vergognoso il tempo perso, a non far niente, in un si cosa ci siete riusciti, far commissariare il Comune per quattro lunghi anni. Lasciate la politica e andate a lavorare forse li riuscirete molto meglio. Vergognatevi.

  4. è finito un incubo; quando si pensa d’essere “unico e solo uomo capace di amministrare un potere ricevuto dalle urne” e di contro si ignorano gli stessi elettori che lo hanno eletto si arriva alla solitudine amministrativa. mille sono stati i messaggi che gli sono stati mandati ma ha voluto galoppare con i suoi serventi “amici” verso l’ignoto politico, che inevitabilmente doveva culminare con la sua cacciata; dispiace perché ha ridotto Oristano a città indecorosa (con mille proclami del fare culminati in sterili e vaghe promesse) e lei mai è voluto intervenire per invertire una marcia che mortificava tutti noi che amiamo questa città; non le ha fatto onore il suo senso democratico di gestire la cosa pubblica magari avvalendosi di professionali che avrebbero potuto e voluto cambiare la tendenza da chiacchiere ad azione concreta e coerente di salvaguardia del territorio e dell’ambiente; non le ha fatto torto l’Aver scentemente ignorato i suoi consiglieri di partito a cui, avrebbe potuto riservare maggiore attenzione, rispetto e considerazione invece, con la Murru ha creato un precedente illudendo che la politica del Salterello avrebbe potuto ripagare le ambizioni dei singoli a sfavore del bene comune; non le ha fatto torto quando ha ignorato i suoi amministrati, trattandoli non per diritto ma come vassalli …; ho speso energia, tempo e la mia pazienza per farle capire che l’amore verso la vera politica sarebbe potuto essere l’inizio della rinascita della città di Oristano e lei ha sempre voluto credere di essere il solo e l’unico a sapere e conoscere la nuova politica della ipocrisia, in risposta ha anche evidenziato con il suo agire quello che la leggenda recitò per il Marchese del Grillo (io so io e voi nun siete un CA..O) e noi le rispondemmo in coro: noi semo elettori e tu vai bono bono a casetta tua.

  5. Benissimo, è finito il teatrino dei burattini. Mi viene una domanda, anzi la rivolgo a tutti voi. Chi può occuparsi della nostra città, e quale partito può cambiare le sorti di una città morta, sporca, povera di ogni iniziativa ( Sartiglia ), cultura, spettacoli, nonché capoluogo di provincia?

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