Lungomare di Torre Grande: il Tar dà il via libera al Comune. No al ricorso sugli alberi da abbattere

L'assessore: "Subito l'avvio del progetto"

Venerdì, 16 giugno 2023

Il Tar della Sardegna ha respinto il ricorso contro l’abbattimento dei pini sul lungomare di Torre Grande, presentato da un comitato civico. Ne ha dato notizia l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Oristano, Simone Prevete.

Si sbloccano, quindi, i lavori per il rifacimento sul lungomare che tante polemiche hanno sollevato, proprio per il sacrificio di numerosi alberi.

“Convocherò subito i progettisti e l’impresa aggiudicatrice, perché la volontà mia e della giunta è quella di dare subito il via ai lavori”, ha affermato l’assessore Prevete.

Il progetto esecutivo prevede la sostituzione di 31 alberi. Nella passeggiata dovrebbero essere messi a dimora 21 nuovi Pinus pinea, 28 Pinus halepensis, 19 Morus kagayamae “fruitless”, quattro Callistemon citrinus e cinque Elaeagnus angustifolia, per un totale di 77 nuovi alberi.

Il Comitato civico aveva chiesto si abbattessero soltanto gli alberi malati e si stanziassero più risorse per lo smantellamento di marciapiedi e asfalto, ma con l’amministrazione nessuna intesa era stata raggiunta e oggi è arrivato il pronunciamento del Tar.

Il comunicato ufficiale del Comune. Il TAR Sardegna ha respinto definitivamente il ricorso presentato dal Comitato “Lungomare con i pini” contro il progetto da 5,7 milioni di euro per la riqualificazione del lungomare di Torre Grande. 

I giudici del Tribunale amministrativo regionale Marco Buricelli (Presidente), Tito Aru (Consigliere) e Oscar Marongiu (Estensore) non hanno ritenuto fondate le motivazioni del ricorso, dando ragione alle scelte del Comune di Oristano, della Regione Sardegna e dell’Unione dei Comuni Costa del Sinis Terra dei Giganti e della Provincia di Oristano (questi ultimi non si sono costituiti in giudizio).

Il Comitato Lungomare con i Pini era rappresentato dagli avvocati Andrea Pubusa e Paolo Pubusa, il Comune di Oristano dall’avvocato dell’ente Gianna Caccavale e la Regione dagli avvocati Sonia Sau e Floriana Isola.

Il Comitato contestava i lavori per l’abbattimento e la sostituzione di alberi, prevalentemente della specie Pinus pinea, mentre il TAR ha giudicato infondato il ricorso considerando che la Regione ha correttamente seguito la procedura di autorizzazione paesaggistica e che il Comune ha adeguatamente bilanciato le esigenze di tutela paesaggistica con quelle della pubblica incolumità, legate ai possibili danneggiamenti causati dai pini.

Per i giudici del TAR “appaiono dunque del tutto evidenti le ragioni che rendono necessaria la sostituzione delle piante”. Inoltre “è evidente, in particolare, che la tutela del bene paesaggistico è stata bilanciata, nella fattispecie, con il preminente interesse della incolumità pubblica, tenuto conto del fatto che già in varie occasioni alcuni alberi erano caduti all’improvviso generando situazioni di rischio e pericolo”.

Il Comitato è stato condannato al pagamento di 3 mila euro di spese giudizio, divise in parti uguali fra il Comune e la Regione.

L’Assessore ai lavori pubblici Simone Prevete ha già convocato i progettisti e l’impresa appaltatrice per programmare l’immediato avvio dei lavori.

8 Commenti

    • Sono d’accordo, hanno rotto… non hanno capito che anche se i marciapiedi verranno sistemati le radici dei pini sono maledette e continueranno sempre a fare danni. È un cane che si morde la coda…. ma cavolo ci vuole molto? un po’ di sale in zucca non guasterebbe. Questi ambientalisti non fanno altro che rompere… Mi auguro solo che non inizino i lavori adesso che arrivano i turisti!!

      • Spero che i turisti non arrivino, accoglierli in una ‘prateria’ secca tra spine sterpaglie e insetti al posto di una bell’arenile pulito, sarebbe veramente balordo!

  1. Finalmente…basta con i no a tutto. Ora che ha il via libera Prevete ci dica i tempi perché in genere rimane molto vago. È semplice… inizio e fine… coraggio ce la può fare

  2. Togliere pini per mettere altri pini.. logico.. e comunque non renderà Torregrande un posto migliore, cesso è e cesso rimarrà

  3. Finalmente così qualcuno si tappa la bocca una volta per tutte . E forse qualcuno ne trarrà anche beneficio , visto il casino e il pericolo che questi cazzo di pini fanno .

  4. Ogni anno vado lì, ho visto peggiorare la situazione ma non per quando riguarda gli alberi ma per le sterpaglie inutili che nascondono insidie. Prima la spiaggia la pulivano, ora no.

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