Inaugurato il Centro intermodale. Entro luglio il trasferimento della stazione dell’Arst

Questa mattina in via Ghilarza il taglio del nastro della struttura

Il taglio del nastro. Da sinistra: Salvatore Angieri, Ivano Cuccu, Antonio Moro e Massimiliano Sanna

Martedì, 6 giugno 2023

È stato inaugurato ufficialmente il Centro intermodale di Oristano, in via Ghilarza, opera attesa da tanti anni.

Il taglio del nastro questa mattina da parte dell’assessore regionale ai Trasporti Antonio Moro, del sindaco della città Massimiliano Sanna, insieme all’assessore ai Trasporti Ivano Cuccu e al prefetto di Oristano Salvatore Angieri.

Il Centro intermodale entra subito in servizio e i cittadini potranno lasciare nell’ampio parcheggio la propria auto e utilizzare il sottopasso o l’ascensore per recarsi nella vicina stazione ferroviaria e prendere il treno.

L’amministrazione sta anche definendo gli accordi con l’Arst per il trasferimento della stazione degli autobus di via Cagliari che troverà accoglienza al Centro intermodale.

“Non c’è una data certa”, ha precisato l’assessore Ivano Cuccu, “ma sarà presumibilmente entro il mese di luglio”.

Ha parlato di “un importante risultato per la città” il sindaco di Oristano, Massimiliano Sanna. “Un traguardo raggiunto che cambierà gli assetti della mobilità e del trasporto e consentirà di far crescere la nostra città e soprattutto di creare quell’importante sviluppo economico per il territorio assolutamente rilevante”.

Ha definito il Centro intermodale “un’opera strategica e fondamentale” l’assessore regionale ai trasporti Antonio Moro. “Non solo per la città di Oristano, ma per l’intera Sardegna”, ha detto l’esponente della Giunta Solinas.

L’inaugurazione è stata preceduta dalla benedizione di monsignor Gianfranco Murru. Alla cerimonia erano presenti numerose autorità civili e militari, ma anche comuni cittadini.

Il momento della benedizione

Il Centro si compone di una corte centrale con funzione di stazione di scambio e spazio pubblico, con un piazzale con le aree di arrivo e partenza degli autobus urbani ed extraurbani, per i taxi e per i parcheggi a raso dei mezzi privati con una capienza per 55 autovetture (comprese quelle riservate ai disabili), 8 per i taxi, 16 coperti e 7 scoperti per gli autobus. Altre aree di sosta sono a servizio di biciclette e motocicli.
Il Centro intermodale sorge su una superficie di 11 mila 750 metri quadrati, 2900 dei quali sistemati a verde. A disposizione dei viaggiatori è stata realizzata una pensilina in un’area di 1530 metri quadrati e una sala d’aspetto di 80 metri quadrati. Un tunnel, raggiungibile anche con un ascensore per 13 persone, mette in collegamento la stazione ferroviaria con il centro intermodale favorendo un agevole accesso da parte dei passeggeri. L’intero complesso è alimentato da un impianto fotovoltaico da 20 kw, illuminato con luci a led, dotato di impianto di climatizzazione ad alta efficienza energetica, con una pista ciclabile in collegamento con l’adiacente parco urbano previsto in Oristano Est e con una nuova strada d’accesso con rotatoria su via Ghilarza nei pressi dell’incrocio con via Baracca.

L’opera, finanziata con il Piano di azione e coesione, risale al 2008 quando Regione, Provincia e Comune sottoscrissero un Protocollo d’Intesa per la realizzazione dello studio di fattibilità. Al progetto la Regione inizialmente destino un finanziamento di 8 milioni di euro, ma nel 2015 la stessa Regione approvò una riprogrammazione che pur confermando la dotazione finanziaria suddivise le operazioni in due categorie a seconda della priorità, assegnando 4 milioni di euro agli interventi di priorità 1 e altri 4 a quelli di priorità 2.

Per la sua realizzazione il Comune ha investito complessivamente 4 milioni 75 mila euro.

Il sottopassaggio
L’ingresso con i parcheggi e la pista ciclo-pedonale
L’ingresso nella sala d’attesa

6 Commenti

  1. Complimenti a questa amministrazione per aver portato a compimento un’ opera strategica così importante per la nostra città e l’intera provincia. Un augurio all’assessore Ivano Cuccu per il suo impegno e dinamismo.

  2. Diciamo che è stata inaugurata un’area parcheggio e basta. Spero in primis che le strade di accesso verranno asfaltate perché definirle vergognose è nulla in confronto alla realtà. Vorrò vedere poi quanta gente andrà in auto a prendere il pullman sommandosi ai pendolari in treno e a questo punto se basteranno 55 posti auto…forse qualcuno non ha idea del numero di persone che viaggia quotidianamente… attendiamo…per ora un semplice parcheggio

  3. Ma che razza di roba è? Cosa c’entra lo sviluppo economico addirittura dell’intera provincia? Perché non del Mediterraneo e dell’Europa meridionale? Un paese di pensionati crescerà grazie ad un parcheggio e quattro pullman….
    Perché non presentano questa idea all’Università di Harvard? Magari ci scappa il Nobel

  4. Sistemare seriamente via Ozieri e via Marroccu altrimenti l’Arst non ci va a sfondarsi i pullman. Attualmente la zona sembra bombardata. E se i pullman non ci vanno è una cattedrale nel deserto.

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