“Da due anni chiediamo i condizionatori, ma nessuno ci ascolta”. I genitori della scuola di via Lanusei protestano

Ieri l'Istituto è stato chiuso per il troppo caldo

Uno degli ingressi della scuola di via Lanusei

Giovedì, 22 giugno 2023

Non è un problema nuovo quello che ha portato ieri – mercoledì 21 giugno – alla chiusura della scuola dell’infanzia di via Lanusei per il troppo caldo con un’ordinanza del sindaco Massimiliano Sanna: già dal 2021 infatti un gruppo di genitori dell’Istituto comprensivo 3 aveva sollecitato l’installazione dei climatizzatori. Nonostante le richieste siano state presentate nuovamente anche lo scorso anno, l’istanza e i genitori sono rimasti inascoltati. E proprio i genitori adesso protestano.

Costituitosi spontaneamente nel 2020, il comitato ha presentato una richiesta formale il 23 luglio dell’anno seguente indirizzandola alla dirigente scolastica Pasqualina Saba e all’Amministrazione comunale in carica dell’epoca.

Con la presente si  richiede l’intervento urgente dell’Amministrazione Comunale in merito alla necessità di valutare la salubrità dell’aria all’interno delle aule scolastiche ed il rispetto degli standard di qualità richiesti dalla normativa vigente in materia. Presso il plesso della scuola dell’infanzia di via Lanusei, non sono presenti i condizionatori d’aria”, si legge nell’istanza del 2021.

Una situazione già all’epoca giudicata insostenibile. “Si ritiene che  la fornitura di condizionatori d’aria e la relativa installazione sia necessaria e rivesta carattere di estrema urgenza al fine di ripristinare la situazione di vivibilità ambientale e salvaguardare la salute dei bambini e del personale”, continua. “ Le aule della scuola sono totalmente esposte al sole e durante la stagione estiva, già dalle prime ore del mattino, la temperatura all’interno delle aule sale in maniera vertiginosa. L’ambiente diventa invivibile ed insalubre per il troppo caldo; i bambini sudano eccessivamente e diventano facilmente irritabili”.

“Lo svolgimento delle normali attività didattiche  è fortemente compromessa tanto da rendere necessaria, a cavallo delle ultime settimane di Giugno, una riduzione dell’orario scolastico con uscita anticipata alle 14.15. Ricordiamo che  la carta dei servizi della scuola (D.P.C.M. 7 giugno 1995) afferma che “L’ambiente scolastico deve essere pulito, accogliente, sicuro”, si chiude l’istanza. “Le condizioni igieniche e di sicurezza dei locali e dei servizi devono garantire una permanenza a scuola confortevole per gli alunni e il personale”. Per le motivazioni sopra citate, sarebbe auspicabile un tempestivo intervento,  necessario a consentire la regolare funzionalità della scuola stessa per l’anno scolastico 2021/2022”.

Non avendo ricevuto risposta i genitori ci hanno riprovato nel 2022. “Il 6 Luglio 2022, una piccola delegazione di genitori dello stesso gruppo associato ha incontrato l’attuale sindaco appena insediatosi e ha riproposto la medesima istanza”, hanno spiegato i genitori, ormai esasperati.

“Nonostante la disponibilità e l’impegno di risoluzione da parte di quest’ultimo nulla di concreto è stato fatto”, hanno concluso i genitori. “l contenuti dell’istanza presentata anticipano di due anni le motivazioni che hanno portato ieri alla chiusura, immediata e con carattere urgenza, del plesso di via Lanusei. È inconcepibile che una delle scuole più frequentate della città in un quartiere così popoloso sia trascurata nel disinteresse generale”.

4 Commenti

  1. Si spendono a piene mani i danari pubblici per attività ludiche e non si trovano i soldi per il benessere degli alunni. Non mi pare che i nostri amministratori abbiano chiaro quale sia il loro ruolo, purtroppo.

  2. Per anni si è cercato di tamponare il problema con l’anticipo dell’uscita alle 14.15 nelle ultime due settimane di giugno. Tale scelta ha gravato su molte famiglie, che hanno dovuto ripiegare su soluzioni alternative a pagamento.
    Ora dopo due anni di richieste inascoltate scatta l’urgenza con la totale chiusura del plesso. La chiusura ci sta tutta perché l’ambiente all’interno delle aule é realmente insalubre a causa delle alte temperature. Ma possiamo considerare questa la soluzione al problema?
    La comunità chiede risposte puntuali e concrete alle richieste fatte all’amministrazione comunale. Basta con la politica dell’emergenza!

  3. Da genitore di una bambina che frequenta questa scuola e la dovrà frequentare per altri due anni chiedo per favore e con carattere di urgenza di mettere i condizionatori per poter svolgere le attività regolarmente fino al 30 giugno, esattamente come accade nelle altre scuole dell’infanzia della città.

  4. La stessa situazione si verifica anche in altre scuole di Oristano. Una trascuratezza inaccettabile che fa sentire chi lavora e frequenta le scuole all’ultimo posto nella scala delle priorità. Nella maggior parte degli istituti scolastici il condizonamento dell’aria è presente solo nei locali di Dirigenza e segreteria.

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