Sabato, 20 maggio 2023
La pioggia che ha colpito Oristano durante tutta la serata di ieri ha voluto concedere una tregua ai tanti spettatori che si sono affollati in piazza Eleonora alle 21,30 per assistere all’attesissimo concerto di Roberto vecchioni, a chiusura della prima giornata di “Sogna, ragazzo, sogna”, il Festival dello Sviluppo sostenibile.
Salendo sul palco, il cantautore ha rivolto un pensiero ai giovani sardi, invitandoli a preservare la propria identità culturale seguendo i passi dei propri genitori.
Oltre alla morte, spesso protagonista di molti suoi brani, immancabile anche il rimando a un altro dei temi portanti della sua musica: l’amore, declinato in ogni forma e orientamento, capace di vincere la censura e trionfare su tutto e tutti. A questi si è aggiunta la conoscenza, come mezzo per raggiungere una piena libertà.
Grande la commozione del pubblico durante “Sogna, ragazzo, sogna”, il brano che ha dato il titolo al Festival, e grande anche il coinvolgimento durante l’esecuzione di brani come “Samarcanda”, “Chiamami ancora amore” e “Cappuccio rosso”.
Vedendo il cantautore scendere dal palco a fine esibizione, il pubblico impaziente l’ha richiamato a gran voce: Vecchioni ha accontentato la piazza, salutandola con alcuni dei suoi brani più famosi.
congratulazioni caro maestro per ciò che scrivi e per ciò che divulghi e trasmetti senza stancarti mai…
Grazie Vecchioni per quello che fai per i giovani. Grazie.