Le fioriere in plastica diventano un caso politico: interpellanza in Consiglio

L'hanno presentata i consiglieri di minoranza, dopo la contestazione mossa da Efisio Sanna

Le fioriere in piazza Manno

Lunedì, 22 maggio 2023

“Il decoro e il senso del bello abbinati ad un concetto di miglioramento estetico complessivo della città sono elementi fondamentali. È evidente a tutti che la città sta compiendo passi indietro in termini generali di decoro”. Inizia così l’interpellanza – l’ennesima – dei consiglieri di minoranza che questa volta contestano le fioriere di plastica “dal discutibile gusto estetico”, precisano.

I vasi con i fiori erano stati installati in varie parti del centro cittadino per l’arrivo dei croceristi e poi levati nel giro di 24 ore, dopo accese polemiche sui social, aperte con un post su Facebook del consigliere di opposizione Efisio Sanna, che è anche il primo firmatario della interpellanza che condivide con Massimiliano Daga, Carla Della Volpe, Francesco Federico, Francesca Marchi, Umberto Marcoli, Giusppe Obinu e Maria Obinu.

“Tra i primari compiti della amministrazione comunale vi è quella di garantire opportuni interventi tesi alla cura della città unitamente alla richiesta, come spesso accade, rivolta alla comunità locale di dover contribuire alla tutela dell’ambiente e alla preservazione dei luoghi collettivi”, si legge ancora nell’interpellanza. “L’incuria cui versa la città è sotto gli occhi e anche nel centro cittadino si registra una situazione critica che rende negativo l’immaginario di bellezza a cui tutti noi aspiriamo. Non si tratta semplicemente di cattiva educazione da parte di pochi o di scarsa sensibilità della nostra comunità”.

“Reputiamo insufficiente l’impegno della giunta e di coloro chiamati a contribuire al decoro e, soprattutto sulla manutenzione del verde, riteniamo vi sia assoluta necessità di una maggiore puntualità, nel rispetto dei contratti di servizio o dei capitolati e in considerazione del notevole sforzo finanziario della amministrazione comunale e di conseguenza dei contribuenti oristanesi”, concludono i consiglieri di opposizione che chiedono di conoscere la persona che ha dato disposizioni di posizionare le fioriere e poi di rimuoverle, i costi sostenuti dal Comune, cosa prevedeva il test per verificare l’impatto di nuove fioriere e in quali fasi questi si sarebbe dovuto sviluppare, se la società Oristano Servizi sta rispettando i contratti di servizio e o i capitolati; se negli ultimi 12 mesi sono state applicate penali alla società in house per servizi resi in maniera difforme rispetto agli obblighi contrattuali e se non sia il caso di procedere, immediatamente e senza indugio, a riqualificare e implementare con essenze e quant’altro, le fioriere, le ciotole o gli arredi già presenti nei quartieri, nelle frazioni e nel centro cittadino”.

Una delle fioriere disposte in piazza Cattedrale

2 Commenti

  1. sarebbe interessante che l’equipe che ha sviluppato questo test rendesse pubbliche le conclusioni. Praticamente un test al buio…. dal momento che al mattino presto hanno rimosso tutto. Sapere inoltre che fine hanno fatto le povere piante….

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