Il Comitato di via Lepanto dopo lo stop al palazzo dell’housing sociale: “Sarà una città migliore”

"Spiace aver dovuto ricorrere al TAR per chiedere il rispetto delle regole urbanistiche note"

Mercoledì, 12 aprile 2023

Commento improntato alla soddisfazione dal Comitato civico dei residenti della zona di via Lepanto, dopo il no espresso dal consiglio comunale di Oristano, ieri sera, sul piano attuativo che avrebbe potuto salvare il progetto dell’insediamento di housing sociale bloccato dai giudici del Tar per gravi irregolarità, dopo un ricorso presentato dallo stesso Comitato.

“Siamo soddisfatti del voto espresso dal consiglio comunale che va nella direzione auspicata dal comitato”, si legge in una nota diffusa dal Comitato dei residenti di via Lepanto. “Fin dal primo momento abbiamo sostenuto che il progetto presentato dalla società Torre avrebbe generato una serie di problemi dovuti alla carenza di parcheggi in un’area già particolarmente congestionata dalla presenza di diverse attività pubbliche e private”.

“Come comitato”, è scritto ancora nella nota, “ci siamo sempre attivati per perseguire gli interessi e il benessere dei cittadini del quartiere che, nel caso in cui il piano presentato dalla società Torre fosse stato approvato, avrebbero subito evidenti effetti negativi nella qualità della vita dovuti all’alto impatto sulla densità abitativa dell’intero quartiere”.

“Spiace solo di aver dovuto impegnare tempo e risorse di tanti cittadini che hanno dovuto affrontare un ricorso al TAR per chiedere il rispetto delle regole urbanistiche previste dal Puc”, scrive ancora il Comitato di via Lepanto. “Tali norme erano ben note alle società Torre che , a seguito della firma della convenzione con il comune nel 2018, sapeva perfettamente, in quanto riportate nella stessa, di dover rispettare, per la realizzazione dell’intervento, ma che, nonostante ciò ha cercato di aggirare”.

“In particolare”, conclude il Comitato, “oggi siamo riconoscenti al sindaco e a tutti i consiglieri comunali che con il loro voto hanno voluto evitare che a Oristano si compisse un ennesimo grave errore di pianificazione urbana. Siamo certi che con questa scelta la città sarà migliore”.

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