Consegnati i lavori, Parco lineare di Oristano da completare entro l’estate del 2024

Tante aree da riqualificare lungo il percorso tra Silì e lo stagno di Santa Giusta

Il tracciato del Parco lineare, attraverso la città

Martedì, 18 aprile 2023

Il Comune di Oristano ha consegnato i lavori per la realizzazione del Parco lineare. Inserito nel programma Oristano est, il progetto di sistemazione e rigenerazione del bordo urbano orientale e meridionale della città lungo il passante ferroviario prevede una spesa complessiva di 6 milioni di euro.

L’importo netto dei lavori a base di gara (IVA esclusa) era di 3 milioni 914 mila euro (3 milioni 842 mila euro per lavori soggetti a ribasso d’asta e 72 mila euro per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso d’asta). Per conto del Consorzio Conscoop, che si è aggiudicato l’appalto, la ditta esecutrice sarà la Frida Costruzioni srl di Tortolì. I lavori, consegnati nei giorni scorsi, dovranno concludersi entro l’estate del 2024.

“Parte una delle opere più importanti del Programma Oristano est”, osserva il sindaco Massimiliano Sanna. “Si tratta di uno dei progetti più rilevanti e ambiziosi realizzati in città negli ultimi decenni. Immaginato e progettato per incidere profondamente nel tessuto urbanistico e sociale, il parco sarà un grande polmone verde che costeggerà la periferia urbana dal fiume Tirso, in prossimità del passaggio a livello di Silì, fino alla zona industriale, passando dall’area della stazione ferroviaria”.

“Se c’è un progetto che ben riassume la filosofia del Programma Oristano est è il Parco lineare, che dal punto di vista urbanistico fa da cerniera rispetto a tutti gli interventi nell’ambito del Programma”, dice l’assessore all’Urbanistica Ivano Cuccu. “È un progetto ambizioso, non un classico parco ma un’area che si snoda tra due punti periferici attraverso una pista ciclopedonale che parte dal passaggio a livello di Silì (all’altezza della circonvallazione) e arriva alla zona industriale, con l’obiettivo di collegarsi all’area dello stagno di Santa Giusta in prossimità dell’ex mattatoio di via Parigi”.

“I lavori riguardano la riqualificazione di una serie di spazi individuati all’interno del parco”, aggiunge l’assessore ai Lavori pubblici Simone Prevete. “Interverremo nelle aree residuali del parco ferroviario in disuso, riqualificandoli in spazi pubblici fruibili, dotandoli di nuovi servizi culturali e ricreativi per differenti tipi di utenza, realizzando nuove aree di sosta in via Marroccu e via Baracca a servizio del parco. Puntiamo inoltre alla riscoperta del rapporto tra la città e il fiume (spazi pubblici e connessioni ciclopedonali in prossimità della borgata di Silì), tra la città e la laguna (spazi pubblici e mobilità sostenibile all’interno nell’area industriale) e tra la città e il golfo (recupero e rifunzionalizzazione di spazi dismessi della ferrovia nell’area industriale e del porto)”.

“Per Oristano si tratta di un progetto che avrà una grande rilevanza dal punto di vista ambientale”, sottolinea l’assessore all’Ambiente Maria Bonaria Zedda. “Sarà realizzata una pista ciclopedonale che da un lato riqualificherà un’ampia fascia periferica, prevedendo aree verdi e punti di sosta attrezzate con giochi per bambini e attività di svago, dall’altro si qualificherà come tracciato ambientale fondamentale di Oristano est, dando continuità a tutti gli interventi previsti dal programma di recupero urbano”.

“Sono previsti numerosi interventi che attrezzano tracciati già esistenti”, spiega l’assessore Zedda, “favorendo la continuità della percorrenza da parte degli utenti, aree di sosta, spazi e tracciati in alcune aree degradate e obsolete della città. Più in generale è prevista la bonifica e la manutenzione delle aree interessate dal parco e una infrastruttura per la mobilità lenta, un percorso ciclo‐pedonale, aree verdi con la piantumazione di specie arboree e arbustive autoctone”.

3 Commenti

  1. Sarà un fallimento come tutto il programma Oristano Est: soldi buttati al vento e ottime occasioni per chi vuole trovare nuovi spazi per abbandonare i rifiuti alla selvaggia maniera.

  2. ma io dico al posto di realizzare opere che purbelle , ambizione ma che al cittadino cambiano di poco la vita non sarebbe il caso di tenere in buone condizioni l’esistente? per esistente intendo quello che ogni giorno interessa la popolazione ossia strade e marciapiedi decenti , un verde pubblico decoroso e incentivi per la sistemazione degli edifici .

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