Tra buche e allagamenti, strade rurali impraticabili a Oristano: “Quando interverrà il Comune?”

I consiglieri di minoranza chiedono manutenzione e un incontro degli amministratori con i residenti

Una delle strade rurali di cui parla l’interrogazione dei consiglieri di minoranza

Mercoledì, 1° marzo 2023

Da San Quirico a Pesaria, da Fenosu a Donigala, ma anche nella zona agricola e residenziale del quartiere Sa Rodia: sono tante a Oristano le strade a fondo naturale rese impraticabili dalla presenza di profonde buche.

“Una situazione ormai diventata insostenibile per centinaia di concittadini”, denunciano i consiglieri comunali di minoranza Francesco Federico, Maria Obinu, Efisio Sanna, Carla Della Volpe, Umberto Marcoli, Massimiliano Daga, Giuseppe Obinu e Francesca Marchi, che hanno presentato una interpellanza al sindaco e alla Giunta.

In particolare il gruppo di opposizione chiede di conoscere “se e quando l’Amministrazione Sanna intenda intervenire per una adeguata manutenzione delle strade a fondo naturale presenti nel territorio comunale, in particolare per quelle con maggior numero di residenti”, e “se e quando si intenda dotare il Comune di Oristano di un piano di manutenzione delle strade con fondo naturale”.

Francesco Federico, Maria Obinu, Efisio Sanna, Carla Della Volpe, Umberto Marcoli, Massimiliano Daga, Giuseppe Obinu e Francesca Marchi suggeriscono anche all’amministrazione l’organizzazione di incontri con i residenti per “un franco e trasparente confronto atto ad addivenire a una soluzione strutturale dell’annoso problema”.

Le zone individuate dai consiglieri di minoranza sono in particolare le borgate di San Quirico e Tiria sino a Pesaria, Fenosu, Is Pasturas e Is Pastureddas, le campagne tra Nuraxinieddu e Donigala e il Rimedio nella zona del portale monumentale di Vitu Sotto. Non viene risparmiata nemmeno la città: nell’elenco delle zone rurali impraticabili, i consiglieri aggiungono Sa Rodia, il prolungamento della via Fratelli Cairoli e la strada immediatamente a ridosso al prolungamento di via Lussu.

Qui i residenti “pur chiamati a pagare imposte e tributi in egual misura al resto degli oristanesi”, denunciano i consiglieri firmatari della interpellanza, “si trovano in una situazione di quotidiane grandi difficoltà nella normale mobilità”.

“Tali difficoltà si traducono nella frequente impossibilità di utilizzare mezzi diversi dall’automobile per spostarsi verso altre zone della città, essendo spesso impossibile, ad esempio, l’uso di biciclette o addirittura gli spostamenti pedonali. In queste strade si segnalano difficoltà di accesso anche per i mezzi di soccorso”, segnalano i consiglieri. “Sempre a causa delle predette condizioni, diversi concittadini lamentano costosi danni alle proprie autovetture”.

Francesco Federico, Maria Obinu, Efisio Sanna, Carla Della Volpe, Umberto Marcoli, Massimiliano Daga, Giuseppe Obinu e Francesca Marchi accusano l’amministrazione comunale di non rispettare gli impegni presi: “anche nel recente passato, aveva garantito interventi atti a migliorare la situazione, disattendendo poi gli impegni assunti”.

Da sinistra Francesca Marchi, Efisio Sanna, Maria Obinu, Francesco Federico, Umberto Marcoli, Carla Della Volpe, Massimiliano Daga e Giuseppe Obinu

3 Commenti

  1. si ma qui si parla soltanto perché questo è il terzo articolo su questo problema iniziato con le prime piogge e che si ripropone ogni volta…questi non fanno nulla come i loro predecessori. La viabilità in ogni zona di Oristano è da terzo mondo che siano strade asfaltate (eufemismo) sterrate o marciapiedi (inesistenti o impraticabili)…e non si muove una foglia solo annunci ..

  2. Vogliamo vedere o pubblicare le foto delle nostre strade urbane di Silì? meglio di no, sarebbe vergognoso. Datevi una mossa, è tutta una vergogna, abbandono totale. Iniziative? Da 10 giunte a questa parte nessuna. Mano sulla coscienza? Vedete voi. Un consiglio? Agite nell’interesse della gente, la gente stessa che vi ha messo la carena in consiglio. Niente di più, il minimo.
    Purtroppo avrei dubbi, tanti dubbi.

  3. Continuare a votare gli stessi personaggi. Candidati poco competenti, visione sindaco limitata, cittadini che votano non certo per il merito

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