All’Unla viaggio tra sacro e visionario nella filmografia con Salvatore Garau

Tre gli appuntamenti. Il primo martedì prossimo

Salvatore Garau – Foto di Paolo Sanna Caria

Lunedì, 13 marzo 2023

“Sacro e visionario nella filmografia”, è il seminario di tre giorni a cura di Salvatore Garau, in programma nella sala Centro Servizi Culturali Unla di Oristano. Domani, martedì 14 marzo, si parte con la proiezione di Sala prove – Il Santo, martedì 21 si passa a Futuri Affreschi – Geronimo (con Salvatore Garau, regia di Antonello Carboni) e si chiude venerdì 31 con La Tela. Le serate avranno inizio alle ore 17.30.

Per Salvatore Garau il cinema è l’espressione artistica che riassume tutte le arti che ha praticato. La pittura si manifesta come una presenza costante, e alla musica viene spesso assegnato un ruolo da vera protagonista. Il tema del sacro si ritrova come elemento caratterizzante della poetica dell’artista, dal primo corto “Sala prove” una delicata favola, a “Futuri Affreschi Italiani” opera matura e visionaria. Quest’ultimo e “La Tela”, docufilm girato nel carcere di Massama, sono pluripremiati e ricevono numerose richieste di partecipazione a festival di tutto il mondo.

Salvatore Garau è nato a Santa Giusta nel 1953. Si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Firenze nel 1974. Tre anni dopo è entrato a far parte del gruppo rock d’avanguardia Stormy Six. Ha tenuto oltre mille concerti nei teatri e festival d’Europa.

Dall’inizio degli anni Ottanta si è dedicato a tempo pieno alla ricerca visiva. È del 1984 la sua prima personale allo Studio Cannaviello di Milano. Sono poi seguite numerose mostre che lo hanno visto impegnato a Lugano, Losanna, Barcellona, San Francisco, Washington, Strasburgo e Londra. Due le presenze alla Biennale d’Arte di Venezia, nel 2003 e 2011.

Negli ultimi anni ha tenuto personali nei musei di Saint-Étienne, Cordoba, Brasilia, San Paolo e Montevideo. Nel 2017 ha scritto e diretto “La Tela”. Nel 2019 ha girato un corto sulle ultime opere “Futuri Affreschi Italiani”. Nel 2021 le opere immateriali vendute all’asta “Io sono” e “Davanti a te” hanno creato accesi dibattiti un tutto il mondo.

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