Tanto da vedere anche quest’anno a Oristano con Monumenti Aperti

Imago Mundi cerca adesioni per far nascere una Fondazione di comunità

Gli studenti-guide nella sede del Gremio dei Falegnami, in una vecchia edizione della manifestazione

Lunedì, 27 febbraio 2023

Torna Monumenti Aperti a Oristano. La rassegna farà tappa in città la prossima primavera. La conferma è arrivata dal vice sindaco e assessore alla Cultura, Luca Faedda. “Abbiamo aderito anche quest’anno al circuito”, dice Faedda, “la tappa in città sarà a maggio, dobbiamo scegliere la data precisa”.

“Archiviata la Sartiglia, faremo partire la macchina organizzativa per Monumenti Aperti, insieme alla Fondazione Oristano”, precisa l’assessore.

E intanto ha acceso i motori per l’organizzazione l’associazione Imago Mundi, che coordina la rete nazionale di Monumenti Aperti dal 1997. Confermata la formula tradizionale del progetto, che si pone l’obiettivo di far conoscere i territori e le loro bellezze storiche, architettoniche e ambientali.

Dal 6-7 maggio al 3-4 giugno saranno aperti e spiegati al pubblico numerosi monumenti, in particolare quelli normalmente non visitabili, grazie alle visite guidate condotte dagli studenti delle scuole e da volontari.

Anche lo scorso anno Oristano era tra le tappe di Monumenti Aperti: erano stati proposti ai visitatori ben 55 monumenti e luoghi di interesse tra la città e le frazioni.

Luca Faedda

Fondazione Monumenti Aperti. Imago Mundi, per il raggiungimento dei suoi obiettivi, mira alla nascita della Fondazione di comunità e ha invitato i Comuni ad aderire formalmente al Comitato. “È una dichiarazione di responsabilità verso il ruolo del presente nel ricordare il passato per costruire il futuro già oggi. Ancora una volta una attestazione di fiducia verso le nuove generazioni, attori principali della manifestazione, a cui «passiamo il testimone» della narrazione e del mantenere viva l’attenzione sul patrimonio”, si legge nel sito ufficiale della manifestazione.

“Imago Mundi dallo scorso anno ha avviato l’evoluzione del progetto Monumenti Aperti, individuando quale obiettivo strategico del prossimo triennio la progressiva espansione sul territorio del nostro modello di sviluppo, basato sul protagonismo delle giovani generazioni e della valorizzazione del patrimonio culturale come uno dei volani economici delle comunità locali. Per compiere questo percorso abbiamo identificato uno strumento che riteniamo, allo stato attuale, il più funzionale possibile: la costituzione del Comitato per la nascita di un nuovo soggetto giuridico, la Fondazione di comunità di patrimonio Monumenti Aperti. Imago Mundi crede che questa possa e debba essere la strada da seguire per garantire una prospettiva futura di sempre maggiore importanza e valore al nostro progetto”.

“Aderire alla nostra rete significa avere accesso a un efficace moltiplicatore di valore dell’impegno economico richiesto alle singole amministrazioni: il valore di una rete ampia e consolidata.
Monumenti Aperti è una iniziativa che si realizza grazie al lavoro di progettazione e fundraising, pubblico e privato, portato avanti da Imago Mundi e di cui l’intera rete dei Comuni beneficia”, concludono dall’associazione. “Per aderire al circuito è necessario che ogni amministrazione manifesti il proprio interesse attraverso un atto formale deliberativo. L’adesione prevede una quota di partecipazione”.

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