Con la riunione di venerdì scorso a Palazzo degli Scolopi ha preso il via il percorso per la costituzione dell’ente gestore dell’Ilab Food di Oristano.
Presieduto dal sindaco Massimiliano Sanna e dall’Assessore alle attività produttive Rossana Fozzi, moderato dal professor Luca Lanini (esperto di SINLOC e docente di logistica e marketing agroalimentare presso l’Università Cattolica), l’incontro ha visto un’ampia partecipazione di soggetti pubblici e privati, che hanno manifestato grande interesse per il progetto dell’Ilab food e per la struttura di governance che dovrebbe gestirne le attività. Molti hanno dato disponibilità a far parte di un comitato promotore che possa facilitare la nascita dell’ente gestore.
“L’incontro di oggi si apre ad un’ampia rappresentanza di soggetti pubblici e privati per compiere un ulteriore passo avanti nel progetto dell’ILAB food”, ha detto il sindaco Sanna. “Vogliamo un percorso partecipato e condiviso per la costituzione di un ente gestore che abbia come obbiettivo una governance dinamica ed efficace. Grazie ad un finanziamento del POR Sardegna 2014-2020 abbiamo già avviato alcune azioni specifiche nell’ambito di questo progetto. Siamo intervenuti nei settori della pesca e dell’acquacoltura, per lo sviluppo e la valorizzazione delle produzioni tipiche e locali, il trasferimento delle competenze digitali per la commercializzazione dei prodotti del settore agroalimentare nelle piccole e medie imprese e la valorizzazione delle produzioni con approccio innovativo in cucina. Abbiamo anche individuato una sede fisica per l’Ilab Food Oristano che, nell’ambito delle risorse messe a disposizione del PNRR, è interessata da un progetto di ristrutturazione e funzionalizzazione”.
“La valenza strategica dell’Ilab Food è sotto gli occhi di tutti, per il territorio oristanese e per l’intera regione”, ha sottolineato l’assessora alle Attività produttive, Rossana Fozzi. “Occorre che la gestione sia affidata ad un soggetto capace di aggregare le migliori sinergie pubbliche e private per gestire ed orientare l’Ilab verso attività innovative e di servizio per le aziende del settore agroalimentare. Questo primo incontro ha come finalità il coinvolgimento dei diversi soggetti pubblici e privati interessati a intraprendere un percorso finalizzato alla costituzione di un organismo misto al quale affidare la gestione dell’Ilab. I soggetti convocati oggi rappresentano un primo gruppo di attori potenzialmente interessati. Una prossima riunione operativa verrà stabilita entro metà aprile 2023, e avrà come obiettivo la definizione delle regole di adesione al progetto con criteri non discriminatori favorendo il massimo coinvolgimento di tutti i soggetti potenzialmente interessati allo sviluppo del progetto”.
Al professor Luca Lanini, di SINLOC, il compito di presentare il modello di governance che prevede una gestione mista pubblico-privata che garantisca la collaborazione fra le attività di indirizzo e controllo del pubblico da un lato, e le strategie di business e le capacità operative del privato dall’altro, calmierando gli svantaggi di un modello solo pubblico o solo privato.
Sono stati previsti un comitato tecnico-scientifico, un comitato di pilotaggio e un consiglio di amministrazione, mentre le attività operative saranno incentrate sulla creazione di una rete di laboratori, uno per ogni cluster, coordinati dal Consorzio.
Sono inoltre state individuate le attività di supporto, servizi trasversali a supporto delle attività dei cluster e di tutti i partner che riguardano tutto ciò che deve accompagnare la crescita e il consolidamento delle attività fino alla commercializzazione.
L’incontro è servito anche per presentare i cluster avviati dai soggetti attuatori: la Fondazione IMC ha presentato quelli sul muggine e sulle ostriche, il Consorzio UNO quello del paniere alimentare costituito dagli assi di ricerca dedicati alla vernaccia e ai formaggi a pasta morbida, QoBi ha illustrato il marketplace.