Martedì, 28 febbraio 2023
Tante pratiche e poco personale: questa in sintesi la risposta dell’assessora ai Servizi sociali, Alessandra Porcu, all’interpellanza presentata dalla minoranza sulla legge 162, che prevede piani personalizzati a sostegno di persone con handicap grave.
“Nonostante le nuove assunzioni, le persone che si occupano della liquidazione delle pratiche sono due, le stesse che si occupano di altre importanti pratiche sociali”, ha spiegato Porcu. “I pagamenti, dopo le difficoltà legate al cambio di un software gestionale, sono ripartiti da febbraio per 550 gestioni, con verifiche e istruttorie per ogni singolo caso. Questo richiede tempo. Senza considerare che i ritardi spesso sono dovuti anche alla documentazione incompleta presentata dagli assistiti”.
“La risposta non ci soddisfa e ci lascia interdetti”, ha replicato Maria Obinu (PD). “Non accettiamo lezioni, l’assessore non può limitarsi a fare la maestrina. Spetta a lei dare l’indirizzo politico agli uffici e dire ad esempio che i piani della 162 abbiano la priorità. L’Assessorato ai servizi sociali gestisce una buona parte delle risorse comunali e deve essere gestito a tempo pieno. I continui cambi alla guida dell’Assessorato non sono certo una cosa positiva. La 162 merita l’attenzione di tutti: ricordo che a luglio avevamo presentato una interpellanza analoga e da allora non è cambiato nulla”.
L’interpellanza urgente – presentata insieme ai consiglieri Maria Obinu, Daga, Federico, Marchi, Della Volpe, Marcoli e Sanna – era stata illustrata da Giuseppe Obinu (PD). “I piani della legge 162 sono finanziati dalla Regione tramite i Comuni. Sono risorse molto preziose per le famiglie e per i disabili”, ha ricordato Obinu. “La gravità dei ritardi nei pagamenti dei piani accentua il divario tra chi sta bene e chi no. Ci chiediamo cosa ci stia a fare un Assessorato ai Servizi sociali se non è in grado di rimuovere questi ritardi”.