“Non si tolga autonomia al Consorzio Uno”. Efisio Sanna chiede impegno per tutelare l’università

Presentato un documento aperto alla firma di tutti i capigruppo del Consiglio comunale

La sede del Consorzio Uno

Giovedì, 9 febbraio 2023

Il collegato alla finanziaria regionale prevede il trasferimento degli oneri didattici stanziati per le sedi decentrate direttamente alle Università di Cagliari e Sassari. Una novità che toglierebbe autonomia al Consorzio Uno e che a Oristano ha fatto storcere la bocca a tanti.

Il consigliere comunale di minoranza (e capogruppo di Oristano più) Efisio Sanna ha presentato una proposta di ordine del giorno, indirizzata al presidente del Consiglio Peppi Puddu e a tutti i capogruppo, di maggioranza e minoranza. Sanna chiede che il Comune preda posizione affinché si salvaguardi l’autonomia finanziaria e gestionale del Consorzio, che in città propone cinque corsi universitari e conta oltre 500 iscritti.

Parallelamente si è mossa anche la Commissione consiliare Pubblica istruzione, convocata dal presidente Antonio Iatalese (Udc) per domani pomeriggio nella sede del Consorzio Uno proprio per analizzare a fondo le criticità in materia.

“Sta accadendo quello che si è già verificato per la sanità”, denuncia Efisio Sanna, “non commettiamo gli stessi errori del passato. Opponiamoci, altrimenti ci toglieranno il futuro. Avere disponibilità finanziaria significa avere autonomia. Non è accettabile un nuovo accentramento di risorse, sarebbe un’offesa politica a tutto il popolo oristanese. Anche i consiglieri regionali che sono espressione di questo territorio prendano posizione”.

A lanciare l’allarme per prima era stata nelle scorse settimane la Cisl oristanese. “Le istituzioni, i sindaci, i sindacati siano compatti”, aggiunge il consigliere comunale di Oristano più, “ribelliamoci tutti insieme”.

Quello presentato da Sanna è un documento aperto alla firma di tutti i capigruppo del Consiglio comunale. “Non bisogna essere pigri in politica”, conclude l’esponente del centrosinistra, “su temi chiame come la sanità e l’istruzione non ci devono essere divisioni”.

Efisio Sanna

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