A San Giovanni dei Fiori ci si prepara per la Candelora. “Sartiglia, festa che unisce”

A celebrare la messa sarà padre Cristiano Raspino, cappellano del Gremio dei contadini

Un momento della Candelora del 2021 – Foto di Stefano Zaccheddu

Mercoledì, 1 febbraio 2023

È cagliaritano ma ormai oristanese d’adozione padre Cristiano Raspino, parroco dei Cappuccini e cappellano del Gremio dei contadini. Anche per lui la Candelora – in programma domani, giovedì 2 febbraio – è un’importante tappa di avvicinamento alla Sartiglia 2023, quella del ritorno alla normalità, dopo l’ultimo biennio segnato dalle limitazioni per la pandemia di Covid-19. Celebrerà la messa alle ore 7.30, nella chiesa di San Giovanni dei Fiori.

“Sarà bello riabbracciare i tanti affezionati del Gremio dei contadini”, dice padre Raspino, “la Candelora è una tradizione che tutti a Oristano conoscono. Da una decina di giorni in città si sentono già i suoni tipici della Sartiglia. A colpirmi è la capacità che ha questa manifestazione di aggregare, mettendo da parte l’individualismo. Dietro la Sartiglia, così come altri grandi eventi sardi, c’è una base di religiosità che si porta avanti nei secoli. Cerchiamo di mantenerla sempre viva”.

Per il frate cappuccino quella alle porte sarà la quinta Sartiglia da cappellano del Gremio. “Incontrando chi la giostra equestre la vive tutti i giorni”, continua padre Raspino, “non ci si può che affezionare. È nato un legame di amicizia con tante persone. Ma il Gremio ha vita propria, io mi limito a prestare assistenza spirituale e ad accompagnarne il cammino”.

Soltanto poche settimane fa, per festeggiare Sant’Anonio Abate, i frati hanno benedetto gli animali da compagnia dei fedeli. Per l’occasione, nel giardino del convento sono stati portati anche quattro cavalli, quasi a ricordare la vicinanza tra la parrocchia della Beata Vergine Maria Immacolata e la corsa alla stella. “È un’iniziativa che si sposa in pieno con lo spirito francescano. Gli animali e la natura non sono certo una moda”, conclude padre Raspino, “guardiamoli con gli occhi di San Francesco”.

Domani, come da tradizione, verranno benedetti i ceri nella chiesa di San Giovanni dei Fiori. Quest’anno s’oberaju maiore Mauro Solinas ha scelto come componidori Danilo Casula. Completano la pariglia Salvatore Montisci e Bernardino Ecca.

Alle ore 12 il Gremio farà visita al componidori, in via Iglesias a Oristano, per consegnargli il cero benedetto.

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