Mercoledì, 22 febbraio 2023
“Sanità Penitenziaria: stato dell’arte e prospettive” è il tema dell’incontro-dibattito in programma sabato prossimo, 25 febbraio, a Oristano, dalle 9.30 alle 13.30 nella sala conferenze Ascomfidi. in via Sebastiano Mele – Lottizzazione Cualbu.
Promosso dalla Camera Penale di Oristano e dall’associazione Socialismo Diritti Riforme, con il patrocinio dell’Ordine degli Avvocati, l’appuntamento intende richiamare l’attenzione sul sistema sanitario penitenziario.
Interverranno Carlo Doria, assessore regionale dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale; Riccardo Curreli, direttore sanitario Residenza Esecuzione Misure di Sicurezza; Marco Porcu, direttore, e Luciano Fei, coordinatore sanitario della Casa Circondariale di Cagliari-Uta; Donatella Gallistru, esperta di informatica sanitaria; Irene Testa, garante delle persone private della libertà della Regione Sardegna.
Dopo il saluto di Enrico Meloni, presidente dell’Ordine degli Avvocati oristanesi, introdurrà l’appuntamento Rosaria Manconi, presidente della Camera Penale. A coordinare gli interventi sarà Maria Grazia Caligaris, referente per le carceri di Socialismo Diritti Riforme.
“Dal 2011”, hanno ricordato Manconi e Caligaris, “le funzioni sanitarie, precedentemente svolte dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e dal Dipartimento della Giustizia Minorile, sono state trasferite al Servizio Sanitario Regionale. Nel 2012 sono state emanate le linee guida per l’organizzazione del servizio nonché l’Osservatorio Regionale della Sanità Penitenziaria. Nel 2015 è stato approvato il piano assegnato alle Aziende sanitarie locali. Poi è stata istituita l’Ats. In seguito alla riforma del 2022 è nata l’Ares. Dopo 12 anni è arrivato il momento di riflettere sull’operatività di una macchina che interessa oltre 2.000 persone private della libertà. Occorre verificare se è migliorato il rapporto paziente detenuto e salute e in che misura l’articolo 32 della Costituzione è garantito a chi sconta una pena e come è stata affrontata la pandemia e che peso ha avuto sul sistema sanitario carcerario”.
All’appuntamento sono stati invitati il provveditore regionale dell’Amministrazione Penitenziaria, i direttori degli istituti e i responsabili dell’area sanitaria di Cagliari, Sassari e Oristano, i rappresentanti dei Tribunali di sorveglianza di Cagliari e Sassari, parlamentari, consiglieri regionali, avvocati, esponenti della polizia penitenziaria e i garanti territoriali.