Un viaggio nel tempo alla scoperta della civiltà nuragica: incontro con gli studenti a Oristano

Doppio appuntamento mercoledì 18 gennaio al cinema Ariston

Sabato, 14 gennaio 2023

La riscoperta dell’identità nuragica può cambiare lo sviluppo economico dell’Isola? Lo scopriranno le classi delle scuole secondarie di primo e secondo grado di Oristano in occasione di un incontro organizzato dall’associazione “La Sardegna verso l’Unesco”. Appuntamento mercoledì 18 gennaio, al cinema Ariston.

Gli archeologi Nicola Dessì e Franco Campus che accompagneranno i ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado in un viaggio indietro nel tempo, alla scoperta dell’antica civiltà sarda e del suo straordinario ruolo identitario. A guidare la mattinata di lavori (un grupo alle 9 e e un altro alle 13) sarà il giornalista de L’Unione Sarda Roberto Ripa.

La giornata a Oristano è parte del più vasto progetto che – in collaborazione con la Fondazione di Sardegna e con il supporto dell’Ufficio scolastico regionale – vede l’associazione impegnata con le scuole sarde. Il Master Junior sulla civiltà nuragica ha coinvolto oltre 200 studenti delle scuole superiori sarde e per la prima volta ha consentito di studiare la storia sarda con modulo che si è svolto in Piemonte. Altri incontri a Sassari e Cagliari complessivamente hanno coinvolto oltre 2.200 studenti.

“I nuraghi entrano finalmente nelle scuole con una serie di incontri formativi dedicati ai più giovani”, spiega il presidente dell’Associazione, Pierpaolo Vargiu, che introdurrà il tema. “Abbiamo deciso di cominciare dai ragazzi per riscoprire insieme a loro il nostro passato e, guardando al futuro, spiegando come i temi legati alla nostra identità più antica possano diventare un volano di sviluppo economico in grado di fornire opportunità in tutti i settori produttivi ai giovani sardi”.

“La nostra antica civiltà”, prosegue il presidente Vargiu, “oltre che sotto il profilo culturale e identitario, deve essere infatti fondamentale per contribuire a un nuovo modello di sviluppo compatibile e sostenibile della nostra Sardegna. Soprattutto dai giovani dobbiamo partire per ottenere questo risultato”. 

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