Passeggiate, tutela delle biodiversità e incontri a scuola col progetto di educazione ambientale tra Oristano e Torre Grande

Promosso da Assessorato all’Ambiente e del Ceas

La zona di tutela

Mercoledì, 18 gennaio 2023

Una ciclopedalata ecologica, una visita al giardino delle biodiversità, un aperitivo ambientale, una passeggiata ecologica, un’escursione naturalistica e le attività educative nelle scuole. C’è tutto questo nel progetto di educazione ambientale “La ricerca della biodiversità”, avviato dal Comune di Oristano e curato dell’Assessorato all’Ambiente e del Ceas.

Il progetto, vincitore di un bando della Regione, si concentra nel territorio del Comune di Oristano e nella marina di Torre Grande: qui – in particolare lungo la fascia dunale – sono previste azioni volte a valorizzare il territorio e tutelare la biodiversità presente.

“Il delicato sistema dunale retrostante l’arenile rappresenta un ecosistema che merita maggiore tutela. D’estate in particolare l’elevata azione antropica causa danni alla flora e alla fauna”, spiega il direttore del Ceas, Antonio Ricciu. “Attraverso un processo partecipativo, i cittadini saranno coinvolti direttamente nelle varie fasi del progetto, che prevede non solo attività divulgative, formative ed educative, ma anche concrete azioni di tutela sul campo. Il progetto intende offrire alla comunità percorsi esperienziali in grado di incoraggiare la nascita e lo sviluppo di una coscienza ecologica, e di incidere su quei fattori culturali che determinano il comportamento, al fine di risvegliare il senso di appartenenza al territorio e la propensione a prendersene cura”.

“Questo progetto si inserisce nelle politiche comunali per l’ambiente e la tutela del territorio, soprattutto a beneficio dei siti che necessitano di un elevato grado di tutela per via della fragilità degli ecosistemi presenti, “aggiunge l’assessore all’Ambiente Maria Bonaria Zedda. “Ben si integra, peraltro, con il progetto da 700 mila euro recentemente finanziato dalla Regione per la riqualificazione ambientale, il ripristino e la salvaguardia del sistema dunale della spiaggia di Torre Grande”.

“Con l’attività del CEAS possiamo valorizzare il coinvolgimento attivo e partecipato della cittadinanza, che può diventare protagonista e garante della tutela e della salvaguardia del patrimonio naturale”, dice ancora l’assessore. “D’altronde il decoro e la tutela dei luoghi si possono raggiungere soprattutto se sono per primi i cittadini a garantirli”.

La locandina

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento!
Inserisci qui il tuo nome