Venerdì, 27 gennaio 2023
Riaperto dopo un lungo intervento di restauro, il Foro Boario ha ospitato da ottobre 2021 a marzo 2022 la mostra internazionale d’arte contemporanea “Costruttori di stelle”, visitata da oltre 2.500 persone. Da mesi, però, quello spazio è di nuovo chiuso.
“Speriamo di avere una nuova mostra nel periodo estivo”, dice Luca Faedda, vicesindaco con delega alla Cultura. “Prima di fare progetti dobbiamo però attendere la fine dei lavori che stanno interessando l’area in prossimità di piazza Pintus. Fino a quando non avrò la data certa non mi sbilancerò”.
“Gli interventi sono in via di completamento”, spiega l’assessore ai Lavori pubblici Simone Prevete. “La piazza dovrebbe essere pronta entro la fine della prossima primavera. Una volta concluse le opere potremo finalmente tornare a godere del centro espositivo del Foro Boario. Inoltre, non sarà necessario abbattere il muro di recinzione della scuola secondaria di primo grado di via Marconi. Gli spazi a disposizione degli studenti non verranno quindi ridotti”.
“Quando il Foro Boario riaprirà”, aggiunge ancora Faedda, “dovremo affrontare anche il tema della gestione dei locali. L’idea è quella di affidarli alla Fondazione Oristano, che in città gestisce già altre strutture”.
Gli interventi di riqualificazione della zona del Foro Boario sono curati dall’impresa Dueffe. Le opere includono anche le rotonde realizzate agli incroci tra via Vandalino Casu e via Anglona e tra le vie Ricovero, Vandalino Casu, Sardegna e Marconi. In più, nei mesi scorsi sono state posizionate in via Vandalino Casu alcune vasche per il completamento dell’impianto di regimentazione dell’acqua piovana. E per contrastare gli allagamenti che si ripetono ogni anno con l’arrivo delle piogge, si sta sostituendo la vecchia condotta per lo smaltimento delle acque bianche, nel tratto che va dal complesso commerciale Torre Eleonora, in via Vandalino Casu, all’incrocio tra le vie Umbria e Carnia. Restano da ultimare i marciapiedi in via Marconi e in via Vandalino Casu.
Lavori fermi da mesi, la strada attorno alla rotonda disastrata, marciapiedi mai finiti, pista ciclabile indecorosa.
La cosa peggiore è l’estetica disprezzabile di qualsiasi nuova realizzazione del Comune da anni.
Questa nuova rotonda è brutta, brutti i marciapiedi, brutta la piazza della stazione e perfino la parte nuova
del cimitero è brutta perché non ci sono alberi, siepi, prati.