Nel ricordo di Ovidio Addis un aperitivo culturale all’Antiquarium Arborense

Verrà presentato il libro “Usciamo dalla solitudine, la leggenda è finita”, a cura di Gianfranco Murtas

L’Antiquarium Arborense – Foto Google Street View

Martedì, 24 gennaio 2023

L’Assessorato alla Cultura del Comune di Oristano, la Fondazione Oristano e l’editore Carlo Delfino hanno organizzato un aperitivo culturale all’Antiquarium Arborense: venerdì prossimo, 27 gennaio, sarà presentato “Usciamo dalla solitudine, la leggenda è finita”, l’opera a cura di Gianfranco Murtas dedicata a Ovidio Addis. 

L’autore dialogherà con Raimondo Zucca, direttore dell’Antiquarium; inizio alle 19. L’opera, che si apre con un prologo di Marina Valdes, raccoglie scritti editi e inediti dell’educatore di Teulada che per gran parte della sua vita visse e operò a Seneghe.

“Ovidio Addis”, commenta Zucca, “è stato un gigante della formazione pedagogica, destinata a tutti i sardi, attraverso il proprio magistero, ma anche attraverso gli strumenti della cultura, da lui riuniti nella sua biblioteca e archivio, aperti generosamente a tutti e ora fruibili per il nobile lascito della sua famiglia all’Archivio di Stato di Cagliari. È una figura lontana mille miglia dallo stereotipo dello studioso locale, perché Ovidio Addis è stato il formidabile trait d’union tra il mondo accademico nazionale e internazionale e i molti saperi della nostra terra”.

“Ma non solo”, aggiunge il direttore dell’Antiquarium Arborense, “il suo archivio ci rivela la sua appassionata attività da milite nell’Aviazione, da maestro rurale a Malfatano, al limite sud dell’isola, da organizzatore di uno studio globale della cultura italiana all’estero, da maestro in Seneghe, fino a coinvolgere il mondo sardo nell’impresa di riconoscere il valore non locale ma Mediterraneo della storia della Sardegna, da spirito della cultura del Partito Sardo d’Azione”.

“Oristano, capitale del Giudicato d’Arborea, gli deve molto e dovrebbe onorarlo fissando la memoria della sua figura in una piazza cittadina a vantaggio delle nuove generazioni. Questo indefesso lavoratore sui libri, le carte e sul terreno, tra percorrere con gli scarponi chiodati, ha fondato l’archeologia cristiana della Sardegna, soprattutto con gli scavi di Cornus, come gli riconoscono due giganti della disciplina, Pasquale Testini dell’Università Sapienza di Roma e il Padre Ferrua del Pontificio Istituto di Archeologia, e ha innovato gli studi medievali in Sardegna sul versante giudicale”.

“A Oristano”, conclude Zucca, “con l’appoggio del Comune, Ovidio Addis ha fondato il Centro di Studi Arborensi, presieduto dall’indimenticato avvocato Cesare Tola, formato da tanti laureati oristanesi che frequentarono la sua meravigliosa Scuola storica di Seneghe, in cui gettò i semi di una ricerca storico-topografica sul medioevo sardo, anticipando i metodi e le conquiste dell’archeologia medievale”.

Per informazioni e prenotazioni è possibile rivolgersi allo 0783.791262. Il biglietto d’ingresso costa 5 euro.

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