Nei licei oristanesi e a Neoneli Paolo Floris in scena per la Giornata della memoria con lo spettacolo “Storia di un uomo magro”

L'attore-regista di Paulilatino porterà lo spettacolo “Storia di un uomo magro” in cinque regioni italiane

Paolo Floris

Mercoledì, 18 gennaio 2023

Tappa anche al Liceo Classico e allo Scientifico di Oristano per lo spettacolo “Storia di un uomo magro” dell’attore-regista Paolo Floris, che – con l’Associazione Pane & Cioccolata – ricorderà anche quest’anno la Giornata della memoria, istituita dall’Assemblea dell’Onu il primo novembre 2005 per commemorare le vittime dell’Olocausto.

L’attore e regista di Paulilatino sarà in scena al Liceo Classico il prossimo 25 gennaio (con inizio alle 11) e il 27 gennaio al Liceo Scientifico (sempre inizio alle 11). Altra tappa, questa volta in provincia, sarà nella Casa Cultura di Neoneli, il 23 gennaio, alle 17.30.

Paolo Floris sarà impegnato in cinque regioni con 19 rappresentazioni complessive. Oltre che in Sardegna, sarà in Lazio, Toscana, Veneto e Lombardia.

Questo il calendario completo.
19 Gennaio ore 10,30 – OSSI (SS), Cinema Casablanca
21 Gennaio ore 11 – ITTIRI (SS), Teatro Comunale
22 Gennaio ore 18 – SAMATZAI (CA), Ex Monte Granatico
23 Gennaio ore 17,30 – NEONELI (OR), Casa Cultura
24 Gennaio ore 11 – PULA (CA), Teatro Maria Carta
25 Gennaio ore 11 – ORISTANO, I.I.S. S.A. De Castro
26 Gennaio ore 11,15 – SASSARI, Istituto Tecnico Salvator Ruju
27 Gennaio ore 11 – ORISTANO, I.I.S. Mariano IV D’arborea
27 gennaio ore 18 – ORGOSOLO (NU), Auditorium Comunale
28 Gennaio ore 18 – MONSERRATO (CA), Casa della Cultura
29 Gennaio ore 17,30 – ROMA, Teatro di Villa Lazzaroni
31 Gennaio ore 9 e ore 11 – CASTELFIORENTINO (FI), Scuola Enriquez ( con gli alunni di
Certaldo, Montaione, Vinci. Montelupo Fiorentino, e Gambassi )
1 Febbraio ore 9.30 – FUCECCHIO (FI), Cinema Teatro Pacini
1 Febbraio ore 21.15 – EMPOLI (FI), Cenacolo degli Agostiniani
6 Febbraio ore 11 – CASTELVERDE (CR), Teatro Ferrari
10 Febbraio ore 17 – PAVIA, Collegio Universitario Cairoli
11 febbraio ore 17 – PADOVA, Istituto Teologico Sant’Antonio Dottore
25 febbraio ore 17 – TEMPIO PAUSANIA (SS), Auditorium Via Delle Fonti

Lo spettacolo. Proposto negli anni in Italia e all’estero, ha il sostegno della Fondazione di Sardegna e di 14 amministrazioni comunali. Oltre agli abitanti delle diverse località, saranno coinvolti quasi 5000 studenti tra scuole medie e superiori nei Comuni di Castelfiorentino, Castelverde, Certaldo, Empoli, Fucecchio, Ittiri, Monserrato, Montaione, Montelupo Fiorentino, Vinci, Neoneli, Orgosolo, Ossi, Padova, Pavia, Pula, Samatzai, Tempio Pausania. All’iniziativa hanno collaborato l’Anpi ( Associazione Nazionale Partigiani d’Italia ), l’Aned ( Associazione Nazionale ex-deportati nei campi nazisti ), la Fasi ( Federazione delle Associazioni Sarde in Italia), molte scuole, e numerose associazioni culturali.

“Abbiamo già avuto e accettato richieste per l’edizione del 2024 e ciò dimostra, ha detto Floris, “l’attenzione per le vicende tragiche del secondo conflitto mondiale in un momento che rivede l’esplodere di guerre e sopraffazioni nel mondo. Sapere e ricordare è un dovere civico, per questo abbiamo continuato a rivolgere molta attenzione alla scuola in collaborazione con tante amministrazioni comunali”.

La vicenda. È la storia di un uomo magro racconta le vicende di uno dei tanti uomini protagonisti della seconda guerra mondiale. Vittorio Palmas, di Perdasdefogu, morto tre anni fa poco prima di compiere 106 anni, è stato per un periodo nel campo di concentramento di Bergen Belsen, lo stesso di Anna Frank. Gli ebrei, gli omosessuali, gli zingari ma, spesso, anche i prigionieri politici, venivano pesati ogni settimana. E chi pesava meno di 35 chili veniva ucciso. Una mattina del 1944 Palmas sale sulla bilancia, il peso è 37. E Vittorio racconterà: “Sono vivo per due chili”.

Tratto dal libro di Giacomo Mameli La ghianda è una ciliegia ( 2006 ), lo spettacolo di Paolo Floris, nato dall’incontro con Ascanio Celestini e l’autore del libro, riporta alla luce i ricordi di Vittorio. Con una narrazione leggera, che non risparmia gli orrori del nazi-fascismo, la vita del soldato sardo prigioniero Imi ( internati militari italiani ) diventa sul palco, con la tecnica del teatro di narrazione, il simbolo di tanti uomini comuni che la violenza della guerra ha trasformato in eroi. Tenore “Murales” di Orgosolo” – “Cantigu de soldadu mortu” ( Canto per un soldato ucciso ) è il titolo di un sonetto scritto da Mario Pinna, poeta sardo che insegnava letteratura italiana e comparata alle università di Madrid e Padova. La poesia piacque a Piero Calamandrei che la pubblicò sul numero 9 – 10 della rivista il Ponte del 1951 interamente dedicato alla Sardegna. Prima del monologo di Floris, l’ultima strofa di quel sonetto ( nel teatro di Orgosolo ) verrà cantato dal coro a tenore “Murales” di Orgosolo.

Paolo Floris. Paulilatino 1985, attore, autore, regista. È cresciuto artisticamente con Giancarlo Sammartano e Ascanio Celestini. Lavora per la compagnia romana Fondamenta Teatro e Teatri con cui si occupa di teatro greco e latino. Interessato all’arte affabulatoria, racconta la storia del nostro Paese partendo dalla ricerca antropologica sul campo. Tra gli altri suoi spettacoli teatrali: Gramsci spiegato a mia figlia. L’ultimo lavoro “Tema”, rievoca le vicende della prima guerra mondiale tra gli altipiani del Carso e di Asiago.

La ghianda è una ciliegia (Cuec, 2006, Il Maestrale 2021). “Il romanzo (vincitore del Premio Orsello per le letteratura nel 2007, presidente della giuria Sergio Zavoli) dà voce ai senza-parola, ai vecchi ragazzi della seconda guerra mondiale, la maggior parte dei quali analfabeti, protagonisti di un’epopea tra le più tragiche della nostra storia contemporanea” (Remo Bodei)

Giacomo Mameli. Perdasdefogu 1941, giornalista, scrittore. Laureato in Sociologia, alla Scuola superiore di giornalismo di Urbino ha discusso la tesi con Paolo Fabbri e Carlo Bo (“Quattro paesi, un’isola”). Collabora con quotidiani e televisioni nazionali ed estere.

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