La ceramica piace, salgono gli incassi del Tornio di via Figoli. Idea: una mostra aperta tutto l’anno?

Si chiude con tante note positive la quattordicesima edizione della rassegna natalizia

Martedì, 10 gennaio 2023

In poco più di tre settimane la mostra mercato “Il Tornio di via Figoli – L’arte dei ceramisti”, allestita per il periodo delle feste a Palazzo Arcais, ha fatto registrare 7.000 euro di incasso: un risultato superiore agli ultimi anni e in linea con il periodo che ha preceduto la pandemia di Covid-19. L’esposizione, giunta alla quattordicesima edizione, ha visto impegnati il Comune di Oristano e Confartigianato.

A Palazzo Arcais erano presenti fino all’Epifania le opere realizzate dalle sei aziende artigiane attive in città: Ceramiche artistiche di Valentina Pisu, Ceramiche Manis, Laboratorio Piras, LuceBuio, le ceramiche di Margherita Pilloni e Cma, Ceramica Maestri d’Arte.

“La mostra mercato è andata benissimo”, dichiara l’assessora alle Attività produttive del Comune di Oristano, Rossana Fozzi. “Abbiamo avuto un buon riscontro dal punto di vista economico e delle presenze. Vincente è stata la scelta di proporre oggetti d’artigianato per tutte le tasche. Sono state esposte alcune ceramiche di grande valore a un prezzo molto competitivo. Sarebbe bello se si riuscisse ad avere a Oristano una mostra permanente, accessibile tutto l’anno, con le opere dei nostri ceramisti”.

Rossana Fozzi

“I numeri sono confortanti”, commenta il segretario generale di Confartigianato Oristano Marco Franceschi, “l’esperimento di prolungare l’apertura fino all’Epifania è stato felice. Il record di incasso, come era prevedibile, è arrivato il 24 dicembre, alla vigilia di Natale. Ma è importante sottolineare che nel periodo dal 27 dicembre al 6 gennaio sono stati registrati circa 2.000 euro di acquisti”.

“Certamente”, dice ancora Franceschi, “ha aiutato la scelta di Palazzo Arcais, nella centralissima via Dritta. Non è un caso che i dati delle vendite sono paragonabili a quelli di un’altra edizione del Tornio di via Figoli ospitata anni fa proprio in questa sede”.

Hanno collaborato alla riuscita della rassegna la Pro loco di Oristano, il liceo artistico “Carlo Contini” (che ha arricchito la mostra con alcune ceramiche storiche realizzate dagli allievi, dagli anni Settanta fino ai giorni nostri), il Fablab Oristano Est e la Cna di Oristano.

“Il coinvolgimento dell’Artistico non è una novità in assoluto”, conclude il segretario di Confartigianato, “la scuola è sempre stata una fucina di talenti. Spetta al liceo sostenere l’indirizzo scolastico della ceramica e a Confartigianato e alle istituzioni sostenere i ceramisti in attività, facendo sì che questi talenti possano diventare impresa che sta sul mercato”.

Marco Franceschi

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