Com’è andato il Capodanno a Oristano? Notte di folla in festa e domenica sonnolenta

Tanti hanno affollato le vie del centro. In cielo i fuochi d'artificio, nonostante l'ordinanza del sindaco Sanna

Foto di Gianni Ledda

Lunedì, 2 gennaio 2023

Piazza Eleonora pienissima come non la si vedeva da tempo, così come il centro storico, affollato e festoso. È questa la fotografia del Capodanno a Oristano. La grande affluenza di pubblico certifica il successo dell’organizzazione targata Comune e Pro loco. Salito sul palco poco dopo la mezzanotte, il rapper Emis Killa ha acceso la serata con la sua musica. Bravo a coinvolgere i giovanissimi, ha fatto ballare anche il pubblico più maturo. E questo è un merito non da poco. È stata un’esibizione flash, durata una quarantina di minuti, come da programmi, prima della corsa a Olbia per il bis in una discoteca. Con i saluti, una mezza promessa al pubblico di Oristano: “Magari ci rivediamo l’anno prossimo, in estate”.

Prima e dopo Emis Killa ancora tanta musica, dj e ballerine, fino alle 2. Poi tutti a dormire. La scelta di piazza Eleonora non è felicissima. Gli spazi non sono certo ampi e forse un evento di questo tipo avrebbe meritato un’altra location. Il concertone non lo si poteva fare in piazza Roma, che ospitava già la stella di luci e i mercatini di Natale. In futuro magari non sarebbe sbagliato pensare a un’alternativa: un esempio potrebbe essere piazza Abis, a due passi dal centro.

Emis Killa sul palco in piazza Eleonora

A scegliere il Capodanno oristanese sono stati soprattutto gli oristanesi. Le presenze registrate non sono certo quelle di Cagliari, Olbia o Alghero, che hanno dalla loro la tradizione e anni di grandi eventi alle spalle. Per Oristano questa era forse una prima prova.

A macchiare la festa è stata l’aggressione di un giovane di Cabras, ferito in via De Castro. Nelle scorse ore i carabinieri hanno fermato il presunto autore dell’accoltellamento che ha rischiato di trasformarsi in tragedia: un ventunenne originario di Marsala, ma residente a Oristano.

Il sindaco Massimiliano Sanna aveva firmato un’ordinanza per vietare l’utilizzo di fuochi d’artificio, petardi e botti di qualsiasi tipo. Rispettata? Come era prevedibile, qualche petardo è stato acceso e si sono visti pure dei fuochi d’artificio, già intorno alle 23 e subito dopo la mezzanotte.

Dopo la festa, ieri mattina la città si è risvegliata vuota. Diversi i bar e i ristoranti che hanno deciso di tenere chiuso, regalandosi un giorno di vacanza. Anche questa è una tradizione che si rinnova. Dal pienone della notte alle vie e piazze deserte la domenica di Capodanno.

6 Commenti

  1. il mondo intero festeggia l’anno nuovo con spettacoli pirotecnici da mille e una notte solo qui ci si preoccupa di cani e gatti per due botti…e poi se si emette un’ordinanza si deve essere in grado di farla rispettare altrimenti è inutile e mi chiedo… Oristano ha i numeri (forze dell’ordine) per farla rispettare? Chiaramente no, se poi la giunta pensa che il rispetto valga solo per il centro storico allora è un’altra cosa. Per ciò che riguarda gli spazi io mi preoccuperei del fatto che Oristano non abbia una infrastruttura idonea che permetta eventi musicali in qualsiasi periodo dell’anno

  2. Ma che problemi ci sono ? I grandi nomi non verranno mai ad Oristano perché soldi non c’è sono , gli spazi bastano e avanzano .

    • Scusa ma non esistono solo artisti pagati dai comuni esistono anche concerti a pagamento e se hai una struttura gli artisti vengono

  3. Botti, petardi, fuochi artificiali sono una gran bella cosa, è ridicolo vietarli per due ore all’anno.
    In rari casi ci sono cani che si spaventano, dunque sono i padroni che devono metterli al sicuro.
    Positiva la disobbedienza ad una norma liberticida e populista.

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