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Attenzione al mastello dei rifiuti, ora c’è la Tari puntuale: pagamento in base al numero dei conferimenti

4 Gennaio 2023

21
Attenzione al mastello dei rifiuti, ora c’è la Tari puntuale: pagamento in base al numero dei conferimenti

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Mercoledì, 4 gennaio 2023

Con l’anno nuovo il Comune di Oristano ha dato il via all’applicazione della Tari puntuale, che prevede il pagamento in base alla quantità di rifiuti indifferenziati prodotti e conferiti. “Partiamo nel 2023 e i benefici si osserveranno dal prossimo anno”, spiega l’assessora comunale all’Ambiente Maria Bonaria Zedda. “Le norme saranno quelle del regolamento approvato dal Consiglio”.

La tariffa sarà applicata per anno solare e stabilita annualmente sulla base del piano finanziario. Sarà commisurata alle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie, in relazione agli usi e alla tipologia svolta.

Come ha fatto sapere Fabio Fresu, coordinatore del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani di Oristano, dal mese di luglio del 2021 gli addetti di Formula Ambiente hanno cominciato a utilizzare i lettori digitali durante il ritiro dei rifiuti. Si tratta di un apparecchio che tengono legato al polso e riconosce il codice presente su un adesivo applicato sul mastello, che identifica l’utenza (l’intestatario della Tari).

L’avvio della fatturazione puntuale partirà da quest’anno, sulla base dei dati registrati dagli operatori durante lo smaltimento dei rifiuti.

L’importo da pagare sarà calcolato sulla base del numero di conferimenti (e non sul peso dei rifiuti). Naturalmente, la mole di rifiuti che si portano fuori la sera per il ritiro la mattina successiva deve essere tale da poter essere contenuta nel mastello.

Red
4 Gennaio 2023

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Commenti

  • Lia ha detto:
    8 Gennaio 2023 alle 20:59

    un modo come un altro per vedere più immondizia abbandonata in giro.complimenti.

    Rispondi
  • Michele ha detto:
    7 Gennaio 2023 alle 2:30

    La patrimoniale è servita. Ciò che costa all’utente è il mq della propria casa. Stupida regola da modificare. Chiaramente ad un Comune non conviene. 2, 50 euro a mq sarà l’obiettivo. Un furto. 3 componenti 100 mq quasi 300 euro anno.

    Rispondi
  • Fabiola Biddau ha detto:
    6 Gennaio 2023 alle 22:27

    Quindi I possessori di animali tenuti in appartamento, come i gatti, saranno penalizzati, dovendo conferire obbligatoriamente gli escrementi dei suddetti nel secco, come indicato dalle indicazioni comunali e quindi tutte le settimane per ovvii motivi igienici. Un ottimo sistema per ostacolare ulteriormente la volontà di tenere bestiole.

    Rispondi
  • Meri ha detto:
    6 Gennaio 2023 alle 11:26

    Un bonus per i proprietari di animali? per spendere meno si butta nel cesso o per la strada come fanno moltissimi? oppure il Comune ci da un apposito mastello da conferire all ecocentro? in alternativa alcuni potrebbero abbandonare gli animaletti con cui vivono…le soluzioni non mancano! personalmente ho preso dei gatti 15 anni fa in un canile e non li ho mai abbandonati. A seguito trasferimento vivo in appartamento mi sono rivolta all’ecocentro in attesa dei mastelli… non ritirano il secco. i gatti vecchi e malati richiedono tanta sabbietta nella lettiera. Ma cosa si deve fare per vivere in modo civile?! Gradirei una risposta signor Sindaco. Grazie

    Rispondi
  • Loredana ha detto:
    6 Gennaio 2023 alle 10:22

    perché non si è mai contenti di ciò che si fa ..il conferimento del secco in base al numero dei ritiri esiste da tempo anche in altre città

    Rispondi
  • Antonio ha detto:
    6 Gennaio 2023 alle 8:16

    Come sempre, e come volevasi dimostrare anche stavolta l’uomo è meno “INTELLIGENTE” di quanto crediamo!!!
    Tanto che per sistemare il tutto, come se già le campagne e gli angoli delle città non fossero pieni di spazzatura di ogni genere, compreso rifiuti pericolosi, ORA CI SI METTE A FAR PAGARE LA TASSA DEI RIFIUTI SULLA QUANTITÀ PRODOTTA… La piccolezza dell’essere umano spesso si vede da queste decisioni!! SI SPERA CHE TORNINO INDIETRO SUI LORO PASSI!!!

    Rispondi
  • fabrizio ha detto:
    6 Gennaio 2023 alle 8:02

    Spero che tengano in considerazione le utenze che hanno in casa persone portatrici di handicap. Purtroppo usando panni e traverse il secco è abbondante con lo smaltimento più volte alla settimana.

    Rispondi
    • maria ha detto:
      7 Gennaio 2023 alle 10:02

      per panni e varie disabili esiste un ritiro specifico, va messa jn buste diverse dal secco. controlla calendario

      Rispondi
  • Giovanni ha detto:
    5 Gennaio 2023 alle 20:29

    E, cosa succede se il volume della spazzatura da esibire il giorno stabilito non si riesce a contenere nel mastello?

    Rispondi
  • Giovanna Caserta ha detto:
    5 Gennaio 2023 alle 19:04

    una legge europea prevede che anche noi ci allineiamo. La tendenza è produrre meno rifiuti e l’utente virtuoso ne troverà vantaggio perché spenderà meno in tasse, non solo lui troverà vantaggio ma anche l’ambiente!

    Rispondi
  • Mario ha detto:
    5 Gennaio 2023 alle 15:33

    Fino a quando si va a cercare la soluzione, per ridurre i costi, con l’utenza, con l’aiuto, il contributo dei cittadini onesti, La SOLUZIONE non si troverà MAI.Tanto sappiamo che: fai una legge e trovi l’inganno e, in questi casi, linganno lo trovano quelli che abbandonano il rifiuto per strada, perché non solo continuano a sporcare il territorio di tutti, in più pagano meno degli utenti corretti ed onesti. La SOLUZIONE si trova nel controllo della Gestione, nel controllo del Servizio, soprattutto, nel controllo delle discariche e delle piattaforme dove i Rifiuti vanno conferiti

    Rispondi
  • Adriana Pala ha detto:
    5 Gennaio 2023 alle 15:15

    Significa che se conferiamo meno secco , stiamo suddividendo bene i rifiuti. Lo scopo è questo.

    Rispondi
    • Stefano ha detto:
      5 Gennaio 2023 alle 23:33

      👍👍👍👍

      Rispondi
  • Vilma vidili tocco ha detto:
    5 Gennaio 2023 alle 14:57

    Quando passano e spesso lasciano qualunque tipo di spazzatura siamo noi che dobbiamo chiedere il rimborso

    Rispondi
  • Antonio ha detto:
    5 Gennaio 2023 alle 14:54

    la differenziata , sarebbe dovuta essere necessaria sia per l’ambiente , che per le stesse persone che la effettuano. invece per chi l effettua ,puntualmente c’è sempre magari anche se non grande in piccolo aumento. Gli operatori che giornalmente porteranno via il secco, si perché pare si tratti del secco, saranno notizia ai conferitori,ovvero ai cittadini di Quanti colli hanno prelevato dal contenitore? o annualmente arriverà la rata ed il relativo responso solo sui dati di chi preleva la spazzatura. in questo caso nessuna trasparenza? Questo incentiverà la gente a versare meno possibile secco,magari disperdendo po’ stesso come già sta accadendo lunghe le campagna superstrada compresa. A ciò io sarei d’accordo se giornalmente gli operatori lasciassero nelle buche delle lettere,un fogliettino del numero dei colli ritirati , per avere un effettivo riscontro quando arriverà ,come al solito la salata bolletta. Non è per essere diffidente , potrebbe anche capitare che qualche amico ,o parente ,di colui che ritira il secco ,paghi poco o nulla , e che la stessa immondizia ,venga spalmata su qualche ignaro cittadino. Con la trasparenza tutto sarebbe bellissimo, ma a volte questa potrebbe venire a mancare . F.to un DIFFIDENTE

    Rispondi
  • Rena ha detto:
    5 Gennaio 2023 alle 10:46

    Due quesiti: 1) Si parla di sola “indifferenziata” (come sembrerebbe a inizio articolo)? 2) Se esiste il “calendario” quotidiano per il conferimento, perchè si dovrebbe esporre meno di quanto previsto dallo stesso Comune? Credo che quello che già paghiamo sia a copertura del servizio quotidiano…o no?

    Rispondi
  • Alessia ha detto:
    5 Gennaio 2023 alle 10:37

    Leggete bene.. Riguarda solo l’indifferenziata, cioè il secco.

    Rispondi
    • Stefano ha detto:
      5 Gennaio 2023 alle 23:35

      esatto costa moltissimo il secco smaltirlo e molte volte nel secco c’è dentro molto materiale riciclabile

      Rispondi
  • Verde ha detto:
    5 Gennaio 2023 alle 7:18

    Quindi se un utente non produce rifiuti…., ovvero che li conferisce nell’orto, nel suo podere in campagna (come fertilizzante) e quant’altro non paga la t.a.r.i.🤔🤔🤔? Buono 😁.

    Rispondi
  • Michele ha detto:
    5 Gennaio 2023 alle 0:21

    L’illusione che la differenziata avrebbe mitigato la tassa rifiuti è finita. Tassa per mq come sempre più le 4 o le 2 esposizioni del secco mensili. Direi che dal 23 la TARI aumenterà per tanti, se vuoi risparmiare qualcosa il secco te lo devi tenere per 15 giorni in casa magari a puzzare. Benvenuta TARI 2023. Sara sempre e comunque una tassa sui mq della casa, una patrimoniale.

    Rispondi
  • Oristanese ha detto:
    4 Gennaio 2023 alle 16:00

    Bel casino succederà, accumuliamo il più possibile, in modo da non mettere spesso la spazzatura , senza contare di quelli che se ne disferanno nelle campagna limitrofe . Geniali

    Rispondi
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