Sabato, 14 gennaio 2023
La Polizia di Stato di Oristano ha tratto in arresto su disposizione della Procura della Repubblica uno dei giovani che lo scorso 16 dicembre, nella borgata marina di Torre Grande, assieme ad altre due persone col volto coperto e in corso di identificazione, aveva malmenato e rapinato un coetaneo.
I tre lo avevano attirato in un angolo isolato con un pretesto. Il giovane arrestato gli aveva strappato di dosso sei catenine d’oro per poi malmenarlo insieme agli altri due complici, utilizzando anche un bastone. La vittima dell’aggressione aveva subito lesioni e fratture, giudicate guaribili dai medici dell’ospedale in 30 giorni.
La situazione sarebbe potuta degenerare se non fosse intervento suo padre e gli operatori di una Volante della Polizia, alla vista dei quali i tre aggressori si erano dileguati in auto.
Durante la fuga i tre avevano anche cercato di investire uno degli operatori della Volante che stava cercando di fermare l’auto.
I fuggitivi avevano bloccato la loro corsa nella rotonda di Massama dove l’utilitaria era uscita di strada. Si erano dielguati a piedi.
Il giovane identificato ora dalla polizia è stato destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico emessa dal Gip del Tribunale di Oristano e gli sono stati contestati i reati di rapina aggravata in concorso, lesioni personali e resistenza a Pubblico Ufficiale.
La vicenda sarebbe riconducibile a presunti debiti che la vittima aveva nei confronti degli aggressori.
In seguito a una perquisizione effettuata a carico dell’arrestato è stata recuperata parte della refurtiva.
L’attività di indagine della polizia prosegue per l’accertamento dell’identità degli altri due complici del giovane.
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