Mensa della Carità, quest’anno per Natale di nuovo a tavola in sala da pranzo

Dalle Figlie di San Giuseppe un pasto al caldo da condividere nel giorno della festa, dopo la pandemia

Mensa della Carità, una foto simbolica

Dopo due anni di pandemia, la Mensa della Carità delle Figlie di San Giuseppe, in via Carmine, accoglierà nuovamente quanti vorranno consumare il pranzo di Natale al caldo e in compagnia.

“Durante la pandemia, per le feste – come in qualsiasi altro giorno – avevamo continuato a lavorare per offrire un pasto caldo a tutti, preparando dei pacchi per l’asporto”, ha spiegato la responsabile della Mensa, suor Gabriella Prinzis. “Questo sarà il primo Natale dopo l’emergenza Covid in cui finalmente potremo accogliere le persone nella sala da pranzo. Anche nei giorni non di festa, non tutti preferiscono mangiare da noi, ma continuano a optare per l’asporto. Suppongo che anche domani sarà così”.

E sarà un menù, quello di domani, improntato sulla tradizione, che farà sentire tutti a casa. “Stiamo preparando un antipasto e la pasta al forno. Come secondo il maialetto o l’agnello arrosto, che fa da alternativa per le persone musulmane. Ci saranno poi verdura, frutta, spumante e panettone”, ha spiegato suor Gabriella.

“Non manca proprio nulla, ci sarà cibo in abbondanza per tutti, sia per chi pranzerà qui insieme a noi, sia per chi deciderà di portare via il cibo”, ha aggiunto la responsabile della Mensa. “Specialmente in questo periodo in cui anche nei giorni normali abbiamo un afflusso costante di persone che vengono da noi”

“Abbiamo decisamente notato un aumento delle persone bisognose”, ha commentato suor Gabriella. “Sono sopratutto anziani soli, persone separate o divorziate in difficoltà, stranieri e senzatetto, senza distinzione di provenienza. Noi cerchiamo di donare a tutti. A chi ci dice che probabilmente qualcuno si approfitta della nostra generosità, rispondiamo che le persone che vengono da noi hanno un reale bisogno”.

L’attività e l’impegno della Mensa resta nel cuore di coloro che l’hanno frequentata in passato. “Alcune persone che venivano da noi anni fa ora passano anche solo per un saluto. Altri invece addirittura ci portano dei doni e dei pensieri. Dopo aver ricevuto tanto, ci tengono a donare a loro volta, con una delicatezza infinita che ci fa commuovere”, ha commentato la responsabile.

Un Natale all’insegna della cura degli ultimi dunque, quello delle suore Giuseppine, che in queste ore continuano a preparare il pranzo di domani con tanto impegno, anche grazie alle numerose donazioni. “Vogliamo ringraziare la generosità di quanti hanno compiuto un gesto di solidarietà donando il cibo che serviremo domani, con una sensibilità senza pari”, ha concluso suor Gabriella Prinzis.

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