Biodanza e inclusione: un progetto del Cpia unisce studenti italiani e stranieri

Le attività partiranno a gennaio

Venerdì, 23 dicembre 2022

Avrà inizio a gennaio il progetto di integrazione motoria, interpersonale e culturale “Biodanza: la danza della vita”. L’iniziativa intende promuovere il benessere psicofisico e l’inclusione sociale e culturale tra cittadini stranieri e italiani iscritti al Cpia 4 di Oristano.

Proprio il Centro provinciale di istruzione per gli adulti è il soggetto promotore del progetto. Il programma prevede la partecipazione del Consultorio familiare del Distretto socio-sanitario Oristano e dell’associazione S’Andera – Biodanza Sardegna.

La docente responsabile è Maria Carmela Contini, le assistenti sociali sono invece Giulia Crabolu e Maria Giovanna Fenu.

La metodologia della biodanza prevede l’induzione di situazioni di integrazione che implicano un’immediata e profonda connessione con se stessi e con gli altri componenti del gruppo, passando per l’esperienza corporea.

In biodanza si lavora su tre livelli: cognitivo, psicosomatico e dell’esperienza vissuta. Quindi, essendo tali livelli neurologicamente in relazione, si condizionano in modo positivo reciprocamente, pur possedendo la propria autonomia.

Il lavoro si svolge mediante sessioni della durata complessiva di circa 2 ore ciascuna, a cadenza settimanale.

L’attività si svolgerà in uno spazio “protetto”, con un facilitatore che fa parte del gruppo e che metterà in essere un processo che segue una curva fisiologica ben definita di “riscaldamento – attivazione – rilassamento”. 

Per ogni esercizio proposto, chiaramente proporzionato ai livelli dei singoli e del gruppo di lavoro e nel rispetto della naturale curva fisiologica di attivazione e riposo, ci sarà la dimostrazione da parte del facilitatore, che inviterà i partecipanti all’esecuzione secondo le proprie possibilità, senza stress o forzature. In biodanza, lo scopo non è la performance ma il ben-essere dell’individuo, nel senso dello “star bene”, in primo luogo con se stessi e con gli altri, oltre al sentirsi a proprio agio nell’ambiente circostante.

Le attività si svolgeranno presso le strutture del Cpia e del Consultorio familiare, con ausili informatici messi a disposizione dal Centro provinciale di istruzione per gli adulti.

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