Arte dagli scarti di plastica restituiti dal mare: Andrea Pala crea e fa riflettere

In centro a Oristano la mostra aperta fino all'Epifania

Andrea Pala posa davanti a una sua opera

Giovedì, 22 dicembre 2022

Saranno visibili fino al 6 gennaio (giorno dell’Epifania) le opere di Andrea Pala, tra plastica e posidonia. La mostra, ospitata nei locali di corso Umberto 42 a Oristano, cerca di richiamare l’attenzione sull’emergenza ambientale costituita dall’inquinamento marino. I quadri di Pala sono realizzati utilizzando oggetti e frammenti di plastica depositati dal mare nelle spiagge della Sardegna.

Mari e oceani sono invasi dalla plastica, al punto che si sono formate delle vere e proprie isole”, spiega l’artista, riferendosi alle Plastic islands o al Great Garbage Patch. “Ne esistono sei: due fluttuano nel Pacifico, due nell’Atlantico, una nell’Oceano Indiano e una persino nell’Artico. Enormi piattaforme di inquinamento che galleggiano tra le onde in un’area più estesa di quella di Stati Uniti e India”.

Andrea Pala, attraverso il sito andreapala.it, dove pubblica le riproduzioni delle proprie opere, ricorda che “l’inquinamento da plastica è un problema globale, tanto che le Nazioni Unite hanno inserito la tutela dei mari tra gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile: è il Goal 14 – Vita sott’acqua. Nell’Agenda 2030 si legge che occorre conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile”.

La mostra nel centro di Oristano potrà essere visitata tutti i giorni dal lunedì al venerdì, dalle 18 alle 20, il sabato e la domenica al mattino dalle 10 alle 13 e di pomeriggio dalle 17 alle 20.

La locandina della mostra

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