Verifiche sulla sicurezza, anche a Oristano stop al servizio di certificazioni anagrafiche nelle tabaccherie

Le 14 attività cittadine si sono fermate dopo una circolare inviata dal Ministero

Operatore al lavoro in in una tabaccheria di Oristano all’avvio del servizio

Giovedì, 10 novembre 2022

Il 26 maggio del 2021 era partito ma dopo un anno e mezzo si deve fermare. Il servizio di certificazione anagrafica nelle tabaccherie cittadine è stato sospeso con una circolare del Ministero dell’Interno – Dipartimento per gli affari interni e territoriali. Recepita immediatamente dalle 14 attività che avevano aderito alla convenzione tra il Comune di Oristano e la Federazione Italiana Tabaccai.

A causare lo stop al servizio alcune lacune nel livello di sicurezza, non compatibile con la norma, come viene precisato nell’atto ministeriale: “A seguito di specifici approfondimenti, i cui esiti sono stati comunicati al Garante per la protezione dei dati personali”, si legge, “è emerso che i sistemi individuati dagli enti non risultano compatibili con le specifiche tecniche e le misure di sicurezza descritte dall’allegato del dPCM 194/2014, contenente il Regolamento recante modalità di attuazione e di funzionamento dell’anagrafe nazionale della popolazione residente e di definizione del piano per il graduale subentro dell’Anpr alle anagrafi della popolazione residente”.

“In tale provvedimento, infatti, si prevede che l’accesso all’anagrafe nazionale della popolazione residente avvenga esclusivamente mediante dispositivi di sicurezza (certificato di identificativo della postazione, smartcard e credenziali di accesso) assegnati da questo Ministero ai sindaci e ai dipendenti dell’amministrazione comunale preposti ad accesso all’anagrafe nazionale della popolazione residente preventivamente censiti e autorizzati”.

“Il servizio è fermo in tutta Italia”, dice Massimo Farris, presidente provinciale della Federazione Italiana Tabaccai. “La società informatica che ha messo a disposizione la piattaforma digitale ha preferito sospendere il servizio per cautelare tabaccai e Comuni, finché non ci sarà un chiarimento”.

Per il momento quindi si dovrà tornare all’Ufficio anagrafe per il rilascio di certificati come quelli di nascita, morte e matrimonio, cittadinanza, esistenza in vita, residenza, stato civile, stato di famiglia e stato civile, residenza in convivenza, stato di famiglia aire, stato libero, unione civile e convivenza, che erano stati delegati alle tabaccherie nell’ottica di semplificare i servizi per i cittadini. Un aggravio di lavoro, dunque, per gli sportelli dell’ufficio comunale, in sofferenza negli ultimi mesi a causa dei numerosi pensionamenti. Resta valida la possibilità di richiedere i certificati on-line sul portale del Ministero, attraverso la propria identità digitale (Spid, carta d’identità elettronica, Cns). 

La dislocazione del servizio fuori da Palazzo degli Scolopi era stata avviata a maggio 2021, grazie all’accordo tra il Comune di Oristano e la FIT, Federazione Italiana Tabaccai, guidata a livello provinciale dal presidente Massimo Farris, con la collaborazione di Novares, società del gruppo FIT. Il servizio nelle tabaccherie cittadine – uniche in provincia a offrirlo – era partito in via sperimentale. In una seconda fase, l’adesione al progetto sarebbe stata permessa a tutte le tabaccherie associate FIT, con l’obiettivo di creare una grande rete civica al servizio dei cittadini.

Le tabaccherie che offrivano il servizio in città erano quelle di piazza Roma 70, via Mazzini 60, corso Umberto 12, via Vittorio Veneto 101/B, via del Pontile 12 a Torre Grande, via Cagliari 304, via Adua 42 a Silì, via Cagliari 426, via XX Settembre 27, Strada provinciale 54 – via delle Grazie al Rimedio, via Palmas 93, via Enrico Mattei 30 e via Ricovero 70. Per ogni operazione di rilascio dei certificati il costo era di 2 euro, IVA compresa.

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