Giovedì, 21 luglio 2022
Erbacce rigogliose e più o meno secche, con le temperature torride di giorni. La nuova piazza Ungheria ancora non è nei piani di lavoro dei giardinieri che si occupano del verde in città.
Dal termine dei lavori di riqualificazione della piazza, poco prima delle elezioni, non si è visto più un operaio e il risultato è sotto gli occhi di tutti: le aiuole sono invase dalle erbacce.
“Un pessimo biglietto da visita”, commentano i residenti, “soprattutto per i turisti che ogni giorno arrivano e partono dalla stazione ferroviaria”.
“Questo abbandono della piazza rappresenta un pessimo esempio”, aggiunge un abitante della zona, “la periferia della città continua a essere di serie B. Basta vedere che il verde pubblico di piazza Roma viene curato quasi tutti i giorni”.
Ma perché non hanno colto l’ occasione per alberare la piazza con alberi d’ alto fusto come il bagolaro, il platano, il leccio e altri? Alberi che perdono le foglie in autunno e lasciano passare i raggi del sole e con le foglie d’estate danno ombra e frescura. Con delle panchine comode sarebbe diventata una bella piazza di aggregazione per il quartiere.
Troppo facile! Gli vuoi togliere il gusto di distruggere per fare peggio di prima? Sarebbe stato bello forse anche fare una sola aiuola, grande, con una quercia o un bell ulivo al centro…si vorranno ricordare che lo stemma di Oristano riporta un albero?? Che tristezza ragazzi
Concordo. E lo stemma di Oristano l’avrebbero potuto rappresentare nell’aiuola che dici, creandola con l’erbetta, bordure di fiori e piccoli cespugli. E la scritta Oristano ben inserita. Inoltre, si poteva prevedere una bella tettoia parasole e pioggia, con il tetto a pannelli solari (così da recuperare anche energia elettrica)… Oristano svegliati !!!
Purtroppo la periferia è sempre trascurata, basta vedere le erbacce dei marciapiedi gli alberi da anni non potati, così dicasi in vico Cagliari, la via Levante più volte segnalata alla ditta, il centro invece è ben curato e innaffiato. Spero che questo nuovo consiglio si adoperi in merito.
Chi è l’architetto che ha progettato e gli amministratori che hanno messo la firma? Sarebbe interessante saperlo per andarci direttamente a parlare al Comune. Il danno è fatto, ma la soddisfazione di dir loro che non hanno idee, che hanno fatto un pessimo lavoro ce la potremmo ancora levare. In piena crisi climatica, sono riusciti a tagliare tutti gli alberi, hanno mancato un’occasione per trasformare la piazza in un punto di aggregazione per il quartiere, come anche osservava Giancarlo Fadda.