Gli studenti del Tecnico “Mossa” e del “Pischedda” si sfidano per diventare imprenditori

I due istituti di Oristano e Bosa hanno aderito al progetto nazionale Hack the School!

Lunedì, 14 febbraio 2022

Ci sono anche il Tecnico “Mossa” di Oristano e l’Istituto “Pischedda” di Bosa tra gli otto istituti scolastici che parteciperanno al progetto di educazione all’imprenditorialità Hack the School!, una iniziativa promossa dalla Fondazione Golinelli, in collaborazione con Apply Consulting e con il sostegno della Fondazione di Sardegna.

Hack the School! si rivolge a 240 studentesse e studenti del triennio conclusivo della scuola secondaria di secondo grado, delle province di Cagliari, Oristano e Sassari.

Il percorso ha inizio a febbraio e si concluderà a maggio, con l’obiettivo di stimolare le competenze imprenditoriali, con dinamiche collaborative e di confronto tipiche degli hackathon, le maratone creative nate nel contesto informatico. 

I partecipanti lavoreranno a progetti su tematiche trasversali che interessano la vita delle nuove generazioni, come ad esempio integrazione, inclusività e sostenibilità. Sarà usato un approccio di tipo STEAM, unito al challenge-based learning, che permette di sperimentare le dinamiche del lavoro di gruppo attraverso la risoluzione di una sfida.

Seguiti da professionisti, gli studenti utilizzeranno strumenti di progettazione tipici delle startup e impareranno a valutare la fattibilità e la sostenibilità delle proprie idee. Grande rilevanza sarà data anche all’acquisizione di competenze tecnologiche, con l’uso di software per la modellazione in 3D e la realizzazione di prototipi digitali.

Oltre al “Mossa” e al “Pischedda”, parteciperanno al progetto l’IIS G.M. Devilla (Sassari), l’Istituto tecnico Fermi (Sassari), l’IIS De Sanctis Deledda (Cagliari), l’IIS Einaudi (Senorbi), l’IIS Sandro Pertini (Cagliari) e l’IIS Primo Levi (Quartu Sant’Elena). Agli studenti coinvolti si aggiungono 40 docenti delle scuole aderenti a cui è stato dedicato un workshop iniziale nel mese di gennaio.

Tra febbraio e marzo, dopo una prima fase di webinar di preparazione, per i partecipanti sarà il turno dell’hackathon: due giorni consecutivi di lavoro in cui, suddivisi in gruppi multidisciplinari e seguiti da tutor esperti, si sfideranno per dare risposta alla sfida che avranno ricevuto. Al termine della manifestazione una giuria premierà i progetti più meritevoli e sarà elargito alle scuole dei vincitori un voucher per l’acquisto di tecnologie didattiche. 

Hack the School! si concluderà a maggio con un evento live streaming in cui i gruppi premiati racconteranno le loro idee. 

“La costruzione di un percorso basato sul modello degli hackathon”, ha dichiarato la vicedirettrice della Fondazione Golinelli, Eugenia Ferrara, “permette di valorizzare soft skill come la socialità, il carisma, la capacità di lavorare in gruppo, elaborare e sintetizzare informazioni, apprendere in maniera esperienziale. Con le nostre attività di formazione e divulgazione in ambito STEAM puntiamo da sempre a stimolare questi aspetti. Hack the School! fornirà ai partecipanti strumenti utili ai fini dell’orientamento e dell’autovalutazione, dando loro un approccio positivo e consapevole agli studi superiori e agli sbocchi professionali più coerenti e in linea con le loro personali inclinazioni e capacità”.

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